OLTRE ALLA SCORTA, UN ABBRACCIO PER LILIANA SEGRE

OLTRE ALLA SCORTA, UN ABBRACCIO PER LILIANA SEGRE

Sono sicuro che Liliana Segre non sia preoccupata, lei che ha guardato negli occhi ben di peggio delle minacce che ha ricevuto. Voglio dirle che, in ogni caso, può stare tranquilla perché la sua incolumità è nelle mani degli uomini e delle donne dell’Arma dei Carabinieri, dello Stato. Io sono orgoglioso delle nostre Istituzioni che, nel difendere lei, difendono la dignità di tutti noi. Quando vi dicono che il razzismo non esiste, che il fascismo non può tornare, che Forza Nuova è una minoranza folkloristica, avete la dimostrazione che non è vero. Che queste sono orrende scuse, il seme dell’indifferenza.Una parte di questo Paese vive nell’odio e nel rancore. Provate a mettere da parte solo per un istante l’incredibile storia personale di Liliana Segre: oggi c’è qualcuno che se la prende violentemente con una signora di 89 anni che non odia, non insulta, non minaccia. La sua unica “colpa” sta nella fermezza morale con cui ricorda a tutti noi i rischi dell’indifferenza, nel sorriso con cui fa scivolare via quei brutti insulti. E, questo, è un enorme problema culturale, oltre che una vergogna. Sarebbe bello se a Liliana Segre, se a questa signora che potrebbe essere vostra nonna, oltre alla protezione dei Carabinieri arrivasse quello dell’abbraccio di tutti i cittadini per bene.