ASSOCIARE SALVINI AL FASCISMO E’ CONCETTUALMENTE INFONDATO
ASSOCIARE SALVINI AL FASCISMO E’ CONCETTUALMENTEINFONDATO, MA I SUOI TRAVESTIMENTI QUOTIDIANIRICHIAMANO UN MAESTRO DELLA PROPAGANDA: IL DUCE Gli atteggiamentie i provvedimenti obiettivamente (e legittimamente) destrorsi di Matteo Salvini inducono un crescente numero di personalità di sinistra ma anche liberali ad etichettare come fascista il ministro dell’Interno. Riflessioni sulle quali meditare, anche se la corrosione della parola fascista è un rischio dal quale guardarsi per salvaguardare la tragica “sacralità” di quel termine. A fette grosse il fascismo-movimento, oltreché per un programma, si connotò per uno squadrismo (talora di reazione) molto violento e spesso criminale. Al momento non si vedono squadracce leghiste e non ci sono segnali di recenti pulsioni omicide tra le forze dell’ordine. Il fascismo-regime soppresse le libertà e al momento questo non sembra alle viste. Certo, alcune esternazioni salviniane “estraggono” il fascismo custodito in tante persone e questo è un fenomeno pericolosissimo, certo la definizione “fascistoidi” di Canfora rende meglio l’idea, ma per ora l’unico autentico precedente col ventennio sta nell’armamentario propagandistico. Il più importante storico del cinema, Giampiero Brunetta, scrisse a proposito delle apparizioni del Duce nei filmati Luce:
