CASTELLINO E NARDULLI: IN ARRESTO PER L’ATTACCO AI GIORNALISTI DE L’ESPRESSO

CASTELLINO E NARDULLI: IN ARRESTO PER L’ATTACCO AI GIORNALISTI DE L’ESPRESSO

Per l’aggressione del 7 gennaio scorso al Verano ai danni dei giornalisti de LEspresso, Federico Marconi (cronista) e Paolo Marchetti (fotografo), sono stati colpiti da provvedimento cautelare, tramutato poi in arresti domiciliari Giuliano Castellino e Vincenzo Nardulli. Castellino è il leader romano del gruppo neofascista Forza Nuova, Nardulli è uno storico esponente di Avanguardia Nazionale, altra formazione neofascista fondata da Stefano delle Chiaie, sciolta e oggi rifondata con gil stessi militanti. I reati contestati ai neofascisti arrivano all’epilogo dopo 2 mesi di indagini della Digos della capitale, sotto il coordinamento del Pm Eugenio Albamonte.I fatti si sono svolti quando Castellino e Nardulli erano riuniti per la celebrazione delle vittime di Acca Larentia. Dalle indagini si è accertato che verso le 14,30 quando i giornalisti de L’Espresso sono arrivati sul luogo della commemorazione, presso la cappella ‘dei martiri fascisti’, erano presenti sul posto una sessantina di militanti di Avanguardia e Forza Nuova.I giornalisti de L’Espresso erano li per documentare l’evento, ma anche per l’inchiesta sulla ‘Galassia Nera’ della capitale che L’Espresso porta avanti da tempo. Quando alcuni militanti si sono accorti della presenza dei giornalisti, li hanno dapprima accerchiati e quindi aggrediti, perchè colpevoli di aver effettuato delle riprese senza consenso. I giornalisti sono stati minacciati e percossi violentemente con calci e schiaffi. A Marchetti è stata sottratta la macchina fotografica e la relativa scheda (mai più ritrovata). I militanti hanno sottratto anche il telefono a Marconi, ma poi dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine gli è stato restituito.Secondo quanto scrive il Gip di Roma le dichiarazioni dei giornalisti hanno trovato conferma in un video che lo stesso Vincenzo Nardulli ha pubblicato sul suo profilo Facebook.Le immagini e l’audio evidenziano la pretesa di farsi consegnare la scheda video. Nel video si sente chiaramente la minaccia di Giuliano Castellino che dice: “…A me delle guardie non me ne frega un cazzo. Io tiro fuori er ferro e te sparo in testa pezzo de merda, a me non me devi toccà senno te sfonno la capoccia, sta banda se infami, peggio degli sbirri siete, peggio. Giornalisti bastardi”.La redazione de L’Espresso si è naturalmente schierata in difesa dei giornalisti che come hanno ribadito “stavano cercando di fare solo il loro mestiere”.Il giudice che ha disposto gli arresti domiciliari per i due neofascisti ha scritto che Marchetti è stato minacciato di essere accoltellato sotto casa sua. Da entrambi i giornalisti gli aggressori neofascisti hanno preteso di conoscere le generalità e i relativi indirizzi.