QUANDO IL POTERE E’ INVISIBILE, IL NEMICO E’ IL PIÙ POVERO

QUANDO IL POTERE E’ INVISIBILE, IL NEMICO E’ IL PIÙ POVERO

Riflessioni su Shakespeare e dintorni, sei secoli dopo. Potere apodittico e poveracci che non sanno come prendere le armi contro un mare di guai. Della lamentela e delle chat.Il potere, quello vero, è un vento dolce.Invisibile ed efficace. Agisce senza prendere le armi in pugno, con quel cinismo sorridente e ineluttabile che non sfiora le coscienze, le lascia intatte in un mare di certezza assolute. In verità un mare di dubbi, angosce e paure che si sciolgono in certezze assolute. In qualcosa che attiene al dogma esistenziale e che contiene all’interno il suo contrario. Certezze sul punto di schiudersi. Che danno sollievo e ansia. Che ci convincono che non esista altra possibilità se non questa in cui viviamo rinchiusi… CONTINUA SU REMOCONTRO: