BUON APPETITO MINISTRO SALVINI, VERRÀ IL TEMPO DI FARE I CONTI CON LA STORIA
Porti chiusi. Si risponderà così, ai nostri figli. Diremo loro che il ministro dell’inferno volevai porti chiusi per dare un segnale all’Europasecondo una legge del taglione per cui prendi la disperazione di qualcuno che non c’entra un cazzo e al posto di curarla la sbatti sul tavolo della politica e dell’Unione europea convinto che sia moneta sonante e senza nemmeno renderti conto che invece stai facendo la figura del meschino che sei. Porti chiusi accenderà nella memoria la stessa indignazione delle camere a gas, con l’unica differenza che questi si riempiono i polmoni di acqua in fondo al mare e che ti va bene che non si vedono nemmeno, non fanno nemmeno fumo, non escono dai camini, al massimo li trovi, ma solo qualcuno, bolliti e spiaggiati come dei pesci vestiti. Porti chiusi, dice Salvini, e lo dice con l’autorevolezza di chi ha imparato come incendiare la guerra degli ultimi contro i penultimi mentre si gode l’essere arrivato all’apice, lui che per modi al massimo lo mettono a giocare in porta quando ne manca uno alla partitella serale. E si offende, anche. Non vuole sentire parlare di morti, li nega in diretta televisiva, si diverte amostrarciche olioso trancio di pizza si è ingurgitato mentre nel Mediterraneo sparivano altre cinquanta persone. L’amico dei libici, Salvini, di quei libici che nemmeno esistono, divisi per bande e una volta carcerieri, una volta poliziotti, una volta scafisti, una volta guardiacostieri. Che schifo che deve fare la politica quando mentre la fai devi sperare che non ci siano troppi curiosi in giro, devi credere che la gente si berrà una narrazione che è contraddetta dalla comunità internazionale, dia numeri, dai fatti e da quei cadaveri che qualche Ong si intestardisce di mostrarci. Buon appetito, ministro Salvini, verrà un tempo in cui ci saranno da fare i conti con la Storia, la Storia chiede sempre il conto, e non vorrei essere nei tuoi panni quandoda padre di famigliadovrai raccontare che il Mediterraneo è diventato un cimitero liquido in cui al massimo, quando ti andava male, usciva qualche scarpina dall’oblò di un finestrino. Ti illudi di fermare la gente che scappa dalla fame e dal piombo. E mai nella Storia si è fermata la gente che scappa dalla fame e dal piombo. Buon appetito, Salvini.
