IL GOVERNO GRECO PRESENTA IL “CONTO” A BERLINO. APPROVATA LA RISOLUZIONE CHE PERMETTE LA RIVENDICAZIONE DEL DEBITO DI GUERRA

Rivendicare i debiti di guerra dalla Germania è un dovere “storico ed etico” per la Grecia. Finalmente, dopo anni di vessazioni e coercizioni economiche, Atene presenta a Berlino il “conto”. No, non si tratta di un risarcimento per i “danni da troika” che il paese ha subito, dopo anni di cure da cavallo, e da cui ancora si sta riprendendo. È un conto più importante, che affonda le sue radici nelle pagine più buie del secolo precedente, quando l’Europa ha conosciuto il terrore nazista e la sua violenza. Ieri sera il Parlamento Greco, ha approvato la richiesta di risarcimenti nei confronti della Germania per i danni subiti a causa dell’occupazione nazista durante la Seconda guerra mondiale: i soli contrari, i neo-nazisti di Alba Dorata definiti da Tsipras nel suo discorso “una vergogna per un paese democratico”. Alexis Tsipras, che ha presentato all’aula un rapporto sui danni causati dall’occupazione tedesca, ha affermato che si tratta di un passo essenziale “per costruire un futuro migliore nelle nostre relazioni con la Germania. Oggi abbiamo il dovere di dare ai due popoli la possibilità di chiudere questo capitolo. Il nazionalismo e il razzismo minacciano di riportare l’Europa nel buio dell’odio e mettono in pericolo le grandi conquiste degli ultimi 70 anni. Non dobbiamo permetterglielo”, ha affermato Tsipras. Il premier greco ha anche annunciato che il suo governo intende emettere immediatamente una nota verbale al governo della Repubblica federale di Germania, “ribadendo le sue pretese inalienabili derivanti dalla invasione nazista e l’occupazione, come pure dai crimini di guerra della Germania nazista”Tsipras ha evidenziato che le conclusioni della Commissione, riguardano risarcimenti per la distruzione di infrastutture, risarcimenti alle vittime e ai parenti delle vittime di crimini di guerra, il rimborso del prestito che la Grecia è stata costretta a dare alla Germania nazista il ritorno di tesori archeologici trafugati. Durante il suo intervento, il premier greco ha smentito le voci di chi accusa il suo governo di usare le rivendicazioni dei debiti di guerra per negoziare la sua posizione nell’Ue e il suo debito: “Alcuni hanno avuto il coraggio di affermare che la Grecia ha utilizzato i suoi crediti nei confronti di crimini di guerra della Germania nazista di negoziare condizioni migliori per il suo debito e la sua posizione in seno all’Unione europea, ma questa idea ripugnante caratterizza solo chi la pensava”Il PM greco ha ribadito che le relazioni tra Grecia e Germania sono cambiate radicalmente dopo l’uscita del paese dal memorandum e che il miglioramento nei rapporti con la Germania ha creato un ambiente positivo, un trattato di mutua comprensione, di cooperazione e di approfondimento del dialogo. Tsipras ha anche detto che la sessione plenaria non aveva quale intenzione il voler acuire tensioni ma voleva solo rappresentare il contesto politico da cui possa partire un messaggio di pace e riconciliazione verso la Germania e una vittoria sull’oblio storico.“Sono stato il primo Primo ministro greco a presentare la questione dei risarcimenti”, ha continuato. “Questa richiesta ha anche una valenza storica perché ricorda ed onora tutti i greci che hanno combattuto, e sono caduti, nella lotta ai nazifascismi”. La richiesta del governo greco è emblematica, soprattutto se calata nell’attuale contesto europeo.Oggi, la retorica delle estreme destre, densa di estremismo, nazionalismo e razzismo sta nuovamente minacciando di dividere le persone e minaccia l’Europa stessa, riportandola all’età oscura dell’odio. Questa tendenza mette in pericolo anche la stessa nozione di democrazia e l’esistenza della stessa Europa, cosa che le forze democratiche e progressiste non devono assolutamente consentire.