UOMINI : CERCATE DI ESSERE AMICI DELLE DONNE
Sul fatto che io sia una donna, non ci piove e lo sono con orgoglio, con consapevolezza, con fantasia. Mai con timore e tanto meno con paura. Giro il mondo, ozio, lavoro, curo le piante e coltivo amicizia. Vivo i momenti solitari perdendomi nei mille pensieri che si affastellano nella testa, alcuni birichini, altri preoccupati, altri curiosi e inaspettati, altri in prospettiva, come se fossi nella testa di milioni di altre donne che si chiedono il perché di tanta violenza, dei voltafaccia di chi si dice amico, amante o congiunto addirittura. Uomini, insomma, che consideriamo persone, in primo luogo, non nemici, non terribili mostri da cui guardarsi come in una giungla, ma uomini, compagni di una vita o di un breve tragitto di strada, uomini, possibili passioni di una notte o amici a cui appoggiarsi quando siamo stanche, come faremmo con un’amica cara, una sorella, perché pensiamo a un uomo come a una persona, con un cuore, una testa, evoluto abbastanza da superare l’istinto primordiale del cacciatore in cerca di una preda, evoluto abbastanza per elevarsi quel tanto che basta ad arrivare fino a noi, creature in grado di prenderci cura di chiunque per istinto e per ragionamento, e quindi anche di voi, cari uomini-persone-amanti. Il viaggio in questo mondo bello, ma troppo spesso ostile, lo dobbiamo fare insieme, dunque fatevi un esame di coscienza, parlate tra di voi e decidete se volete esserci amici, per sempre, o nemici come quando vi scatta l’istinto primordiale, quel regredire al nulla che una vita, senza le giuste dosi di testa, di passione e soprattutto di rispetto, non può chiamarsi vita. Io dico che ce la possiamo fare, sono sicura che ce la possiamo fare, ma solo se lo facciamo insieme.
