PANASONIC SOSPENDE FORNITURE DI MATERIALE A HUAWEI

La Panasonic ha deciso di sospendere la fornitura di alcuni componenti a Huawei. La casa giapponese ha preso questa decisione dopo il bando imposto dagli Usa sulla vendita o il trasferimento di tecnologie al colosso cinese. Alla Afp il portavoce della Panasonic, Joe Flynn ha precisato: “Abbiamo interrotto tutto il business con Huawei e le sue 68 affiliate oggetto del bando del governo Usa” L’azienda giapponese, che in realtà non ha grandi siti di produzione Usa, ha affermato che il bando verrà applicato alle merci che hanno almeno il 25% di tecnologie o materiali originati negli Stati Uniti. La Panasonic è produttrice di un’ampia gamma di dispositivi per smartphone, automobili e apparecchiature per l’automazione industriale, ha però mantenuto il riserbo su quali specifici componenti siano soggetti al divieto e dove vengano prodotti. La Casa Bianca che nei giorni scorsi aveva annunciato l’imminente restrizione, ha concesso una tregua di 90 giorni: posticipando la sospensione al 19 agosto. La mossa, era stata annunciata dal ministro del Commercio statunitense, Wilbur Ross. Anche Google, proprio in vigore del bando, aveva annunciato lo stop agli aggiornamenti Android per i cellulari Huawei.Privandola inoltre delle licenze Android, il sistema operativo firmato Big G, di cui il gigante cinese si serve per far funzionare i propri telefoni. Inoltre le case produttrici Usa, di chip e microchip, avevano congelato le forniture destinate al colosso tecnologico cinese.La Huawei e 70 sue affiliate sono già inseriti nella Entity List of Industry and Security (Bis), la lista nera che obbliga le società americane ad ottenere una particolare licenza nell’eventuale rapporto d’affari con la casa cinese. Il dipartimento del Commercio degli Usa ha bloccato Huawei dall’acquisto di merci statunitensi dicendo che l’azienda era coinvolta in attività contrarie alla sicurezza nazionale. La guerra commerciale tra Usa e Cina a colpi di click, continua a presentarsi sempre più aspra.