TALENTI. CHRISTIAN, SCATENATO ENFANT PRODIGE DELLE PERCUSSIONI
Da sempre Napoli è una straordinaria fucina di talenti, e questa volta si tratta di un giovanissimo musicista che sogna un giorno di suonare con Vasco.Lui si chiama Christian Coppola, ha diciassette anni ed è nato ad Agerola, al confine sud della provincia partenopea. Agerola è un paesino di settemila anime, reso celebre da uno dei sentieri di trekking più famosi del mondo, il Sentiero degli dei, e da alcune eccellenze casearie, in particolare il fiordilatte: ma il giovane Christian ha tutte le carte in regola per diventare un altro dei motivi per cui la bella Agerola sarà conosciuta.Il suo talento, infatti, è così travolgente che già a dodici anni veniva notato e invitato ad esibirsi in una popolarissima trasmissione di Rai Due: ansia per una così vasta platea? Per niente, perché, come dice lui stesso «quando suono, dimentico tutto. Sento la musica scorrere dentro di me, e a mia volta io mi sento dentro di lei».Non trascurabile il fatto che lo strumento di Christian sia la batteria. Le percussioni: vale a dire gli strumenti più antichi, legati alle emozioni più remote e profonde. Il battito del cuore, la pulsazione della vita, dell’universo.«Ho cominciato a suonare a tre anni», racconta Christian, che incontriamo nel giardino della sua casa di Bomerano, dove ha una stanza insonorizzata e interamente dedicata alla sua passione, «poi ho incontrato il maestro Antonio De Cola e cominciato a fare sul serio. Ho sempre sentito in maniera istintiva il ritmo, è qualcosa che credo di avere nel sangue. In seguito ho cominciato a esibirmi con l’orchestra del maestro Alfredo Intagliato, ho vinto alcuni premi, e ho ricevuto una menzione speciale al Teatro Rossini di Pesaro per l’arrangiamento di “O Fortuna”, dai “Carmina Burana”. Recentemente grazie al maestro Daniele Erbaggio ho fatto, e superato, un’audizione al Teatro San Carlo di Napoli, il teatro più antico del mondo e uno dei più belli ed illustri, per accedere all’Accademia orchestrale.»Ma quanto costa seguire una passione così impegnativa?«Studio tre ore tutti i giorni», sorride Christian, con la sua disarmante semplicità, «poi vado a ruota libera…»E quando si scatena, è un autentico uragano, capace letteralmente di travolgere il pubblico.«Il mio sogno è suonare con Vasco, il mio mito, e diventare un grande musicista, ma al di là di questo, quando suono mi sento sempre felice. È una sensazione così bella e appagante, che basta a sé stessa. La musica mi rende già realizzato, se poi arriverà il successo, tanto meglio».E il successo sta già arrivando, Christian. Noi, come tutti quelli che ti hanno sentito suonare, non abbiamo alcun dubbio.
