COSA… BUONA

San Luca. Tre anni fa.Un boss, un latitante. Nascosto come un topo in un anfratto della sua casa. – Mamma, guarda…gli baciano le mani! Lo rispettano…avrà fatto cose buone…!- -Già…cose buone- rispondo con l’amaro in bocca. Tre anni fa le immagini su tutti i tg locali e nazionali dell’ arresto di un Boss latitante per ben 23 anni. Il giro del mondo. Immagine atavica del mio mondo ancora una volta messo alla berlina. Rabbia il senso che mi aveva pervasa. Come quando passò il messaggio che a San Luca, non c’era democrazia perché non si era formata alcuna lista elettorale in vista delle elezioni amministrative. Stessa zona. Stesso messaggio. Stessa cappa e coltre oscura: ndrangheta che soffoca, ndrangheta che impera!!!! Dissi quel giorno al mio giovane uomo: -Vieni qui figlio mio! Riguardiamo le immagini senza ascoltare l’audio.Cosa vediamo?- -Vediamo un uomo, mal vestito, uscire da un antro del suo caminetto, scalzo, supponente ma in trappola: catturato. Vediamo quattro gatti, probabilmente gli stessi che ne hanno coperto la latitanza, su un balconcino. Non c’è San Luca. Ci sono 4 gatti infamanti un popolo. Vediamo carabinieri incappucciati che hanno trascorso notti insonni, fatto pedinamenti, intercettazioni ambientali, studi, hanno rischiato la vita notte e giorno, esultare. Abbracciarsi e festeggiare la vittoria in una battaglia dentro una guerra senza quartiere per chi voglia combatterla sul serio. Vediamo la fatica dell’Onestà che segna il goal contro il miraggio della ricchezza senza lavoro, del potere senza dignità. Vediamo le catene per chi delinque. Mi guardava incredulo, quasi deluso che quel baciamano non fosse una cosa buona. – La paura che ti fa inchinare e baciare le mani non è ” Cosa buona”, non è libertà. La libertà è quella di abbassare l’ audio quando le cose che vengono dette sono menzognere e artatamente divulgate per demonizzare un popolo che, con fatica, cerca di risollevare la testa. E San Luca lo ha fatto quando ha deciso di non sottoscrivere liste elettorali, di nominati. Quando ha deciso di far perpetuare il mandato al Commissario Prefettizio che da circa due anni ha cambiato il volto del paese, restituendogli dignità e fiducia. Facendo cose semplici per Diritto e non per Favore. Applicando in ogni aspetto del vivere civile le regole del patto sociale non quelle della ndrina di appartenenza, vivendo con onore ogni giorno la sua dignità di servitore dello Stato. Di quello Stato, figlio mio, che ha esaltato attraverso i sui organi di stampa, un baciamano e poi lascia languire la Cultura unico strumento realmente idoneo a costruire e mantenere la Libertà….! Questo strumento, figlio mio, è cosa buona!_ Dissi questo tre anni fa.E oggi, cosa dico al mio ragazzo? -Cosa Nostra non è nel DNA calabrese.-Domenica scorsa, 26 maggio San Luca ha votato, per la prima volta dopo undici anni, un sindaco eletto liberamente.-Questa è Cosa Buona,figlio mio-