DANIMARCA, VINCE LA SINISTRA, RIGORE SULL’IMMIGRAZIONE MA NON RAZZISMO

DANIMARCA, VINCE LA SINISTRA, RIGORE SULL’IMMIGRAZIONE MA NON RAZZISMO

La sinistra torna al potere in Danimarca dopo quattro anni, promettendo linea rigorosa sull’immigrazione. Crollano populisti xenofobi dell’ultra destra, in controtendenza rispetto ad altri paesi europei, dopo l’exploit del 2015.A sorpresa in Danimarca crollano i partiti della destra populista e xenofoba, vince la sinistra che sulla immigrazione propone una regolamentazione serie e rigorosa. I socialdemocratici guidati da dalla leader Mette Frederiksen si confermano primo partito con il 26% ma, al contrario di quattro anni fa, questa volta potranno contare sul sostegno di altre forze di sinistra in crescita per raggiungere la maggioranza di 90 seggi su 179, con la maggioranza assoluta. Volano i Verdi del Partito socialista  che raddoppierebbero dal 4% all’8%. Mette Frederiksen, a 41 anni, potrebbe diventare il più giovane primo ministro danese e la seconda donna capo del governo. Promette agli elettori di spendere di più per il welfare, da finanziare con tasse più alte che in parte colpiranno le banche del paese… CONTINUA SU REMOCONTRO: