TRE EURO AD ARTICOLO

A un recentissimo convegno a Roma sul giornalismo, uno dei tanti in cui si discute della crisi della professione, un nostro pezzo grosso del sindacato giornalisti, a cui non mancano certo i soldi per vivere, ha detto: “Chi accetta 3 euro a pezzo va sanzionato perché fa concorrenza sleale”.Roba da matti. Chi accetta 3 euro è una vittima, non il colpevole. Si deve sanzionare chi paga così, non chi accetta questa cifra.In base a questa logica, si dovrebbero sanzionare i poveracci che si accontentano di 2 euro all’ora per raccogliere pomodori e non i caporali che li sfruttano.I nostri big, i nostri vertici sono proprio strani. Discutono fra loro e mai che chiamassero in questi importantissimi quanto inutili simposi i precari, i giornalisti sfruttati, i free lance, le partite Iva…forse tutti costoro potrebbero spiegargli come stanno veramente le cose e i ricatti a cui sono sottoposti.