SARDEGNA, DOMENICA ALLE URNE. LEGA IN POLE. IL DILEMMA DEI 5 STELLE
E’ L’ultimo giorno di campagna elettoralein Sardegna dove sono chiamati alle urne, domenica 16 giugno, i cittadini di 28 Comuniper eleggere il 1° cittadino ed il consiglio comunale. L’eventuale ballottaggio è fissato per il 30 giugno. Le sfide più attese, Cagliari,dopo le dimissioni di Massimo Zedda, ora consigliere regionale,Sassari e Alghero. Ma anche Sinnai e Monserrato,alle porte della città capoluogo e con più di 15mila abitanti, ancora commissariato, e quindi escluso dalla tornata elettorale il piccolo comune di Austis, nel nuorese. Il M5S, presente in quattro dei cinque Comuni su citati, non correrà invece per Palazzo Baccaredda.Un mese addietro al suo candidato, un noto chirurgo dell’ospedale Brotzu, fu revocata la certificazione ed inibito l’uso del simbolo pentastellato. Reo di aver pubblicato un post su Fb nel quale esprimeva ‘idee medievali’ sull’aborto e sulle unioni civili, non in linea col programma grillino. Una decisione sofferta ma doverosa, scriveva allora il capo politico per giustificare la rinuncia. Sarà quindi la Lega a fare la parte del leone com’è stato già alle regionali?E’ quanto si domandano i sondaggisti e gli opinionisti che discettano di politica in tv. Anche alla luce delle ultime news dopo la presentazione, in consiglio regionale, di una proposta di legge (per ora accantonata, grazie al M5S) del centrodestra per reintrodurre i famigerati vitalizi dei consiglieri che a parole vogliono tutti eliminare ma che in realtà si tengono stretti. Ma soprattuttosarà interessante capire come si orienterà l’elettorato pentastellato, orfano di un proprio candidato.Virerà a destra, aumentando ancor più il consenso del suo alleato di governo o si butterà a sinistra, optando per la candidata del centrosinistra, Francesca Ghira, vincitrice delle primarie di coalizione?Se vincesse lei, sarebbe la prima volta per una sindaca donna. E questo, pensano molti, sarebbe già un cambiamento. Suo diretto competitor Paolo Truzzu di FdI per il centrodestra.Con un programma fitto fitto di promesse elettorali per restituire alla Sardegna un ruolo di prestigio che solo il centrodestra potrebbe garantire. A spendersi in prima per il proprio candidato la Meloni in persona, assente invece Salvini. Che troneggia però da maxiposter e camion con la sua immagine sparsi ovunque per la città.
