A PROPOSITO DELLA VICENDA SEA WATCH
        A margine della vicenda Sea Watch e dell’infinito dibattito sulle regole da rispettare ma quali si e quali no, ho visto un infame video in cui in mezzo a cento giornalisti e svariate forze dell’ordine davanti alla nave attraccata una donna urlava insulti e minacce all’indirizzo della capitana e quando l’altra le ha chiesto: ma chi sei? Ha risposto: una cittadina. Ora mi chiedo a che titolo questa farsa è stata consentita dalle forze dell’ordine trattandosi di una situazione di emergenza e di ordine pubblico, e che una persona qualsiasi non doveva in alcun modo trovarsi lì e men che meno suscitare animi con dichiarazioni gratuite. Essendo l’accaduto con ogni probabilità un reato, mi auguro che il ministro dell’interno intervenga in maniera appropriata sollecitando identificazione dei responsabili e avvio delle carte alla magistratura (sì, come no…). Alla fine è stata identificata, dalla stampa. E…
