IL PARADOSSO ROMANO. LA CLASS ACTION CONTRO L’AMA

Nel mio mondo stupido e perfetto, a Roma, dopo la rivoluzione degli incompetenti, arriva una rivoluzione degli architetti dei giardini, degli urbanisti bravi, degli agronomi specializzati in alberi, di quelli che sanno come rendere navigabile un fiume, degli avvocati capaci di intentare una class action contro l’Ama, degli specialisti in bandi europei, degli sfalciatori che si guadagnano la paga, e qualcuno se la intesta, al limite per interesse privato: per le cubature e i servizi, per i soldi che si potrebbero fare se questa fosse una Capitale e non solo il paradiso degli Ncc neri a otto posti che si litigano quattro giapponesi al Colosseo.