SCUOLA. CHIAMATA DIRETTA: IL SENATO LA CANCELLA DEFINITIVAMENTE
Ricordate la ‘chiamata diretta’ che dava ai presidi la prerogativa di scegliersi i docentipiù in linea con l’offerta formativa dei loro istituti scolastici?Era stata la ciliegina sulla#buonascuolaimposta dal governo Renziche aveva fatto infuriare i prof che già si vedano alla mercé dei capi d’istituto che, insindacabilmente, avrebbero potuto decidere chi assumere o licenziare. Le opposizioni, all’epoca promisero che se e quando al governo avrebbero stralciato l’odiato provvedimento. Ieri, la Commissione Cultura del Senato ha dato il via libera al ddl 763 a firma di Bianca Laura Granato (M5S): la chiamata diretta è un mero ricordo. Rimossa, eliminata, sparita (si spera) per sempre. Dal prossimo annoi ruoli dei docenti saranno regionali, spariranno definitivamente anche gli odiati ambiti territoriali e ritornerà la titolarità sulla istituzione scolastica.In poco parole, si ritorna alla situazione preesistente alla legge 107. Il voto contrario, era prevedibile, è stato del PD, fautore della #buonascuola, mentre FI e Leu si sono astenuti. “Riscriveremo la scuola che questo Paese merita”annuncia soddisfatta la Granato. Passo dopo passo la L.107 verrà smantellata, assicurano i pentastellati come promesso in campagna elettorale. Soddisfatti i sindacati. Anche se si sarebbe potuto fare qualcosa in più, sostengono. Comeeliminare i ruoli regionali per ripristinare i vecchi ruoli provinciali. Di fondamentale importanza soprattutto in caso di riduzione di organico (il perdente posto resterebbe in tal caso in ambito provinciale). Nei prossimi giorni il ddl verrà trasmesso all’Aula del Senato per il voto di questo ramo del Parlamento. Successivamente tornerà alla Camera per il voto definitivo.Il dado è tratto: chiamata diretta, bye bye
