A PORTA SAN PAOLO QUEL 6 LUGLIO DEL 1960 IO C’ERO
A Porta San Paolo c’ero anche io. Come scrisse l’Espresso, “Per molte ore, in quelle zone, chiunque non aveva la cravatta veniva fermato interrogato, spesso bastonato”. Io non avevo la cravatta ma indossavo la maglietta a strisce verticali, come andava di moda in quegli anni fra noi ragazzi. Fui arrestato e portato in Questura. Ci misero in uno stanzone. Eravamo un centinaio e cantammo per tutto il tempo Fischia il vento e Bella ciao. Ogni tanto entrava un brigadiere che si metteva a urlare smettetela, fatela finita, e poi ci incitava a continuare.L’anno dopo un gruppo di ragazzi, reduci di Porta San Paolo, si tolsero la maglietta a strisce e, in giacca e cravatta, si recarono a Piazza di Siena dove c’era il concorso ippico. Quando apparve D’Inzeo lo presero a sassate. Io non ci andai perché non ero stato avvertito, altrimenti un sasso glielo avrei tirato volentieri.
