MA LE FORZE DELL’ORDINE NON DOVREBBERO TUTELARE LA SICUREZZA DEI CITTADINI? EPISODI CHE FANNO RIFLETTERE

MA LE FORZE DELL’ORDINE NON DOVREBBERO TUTELARE LA SICUREZZA DEI CITTADINI? EPISODI CHE FANNO RIFLETTERE

Elenco solo gli episodi degli ultimi 9 giorni.Metto i link ai video, che non si possa dire che invento.Il quadro è inquietante: questa è una delle emergenze del nostro paese, che lo fa essere meno civile e che mette al rischio la sicurezza dei cittadini. – Ieri, Torino: in un centro di “permanenza e rimpatrio” – prigione dove finiscono migranti “colpevoli” di non avere i documenti in regola, muore un 32enne bengalese. Era in isolamento dopo aver denunciato uno stupro, pare non sia stato curato. Di fronte al silenzio delle istituzioni, dei ragazzi organizzano un presidio. Mentre il presidio si scioglie, la polizia li carica alle spalle, pestando contro un muro un ragazzo in bici e un altro con le mani alzate. A un giornalista, Roberto Chiazza, viene distrutta la macchina, picchiato e minacciato anche lui.QUI VIDEO: https://tinyurl.com/y6s7w5bx – ieri, Prato. Sciopero al Panificio Toscano per l’applicazione del contratto di lavoro. La polizia carica in modo poco ortodosso, picchiando gli operai a uno a uno. Un operaio cade, riceve diversi pugni in faccia mentre è supino e inerme. Un sindacalista, Luca Toscano, viene malmenato, fermato e denunciato.QUI IL VIDEO: https://tinyurl.com/y2wckucd – Inizio luglio, Modena: ai cancelli di Italpizza va avanti la protesta per l’applicazione del contratto nazionale. La polizia spara lacrimogeni contro donne incinte, picchia i lavoratori seduti con le mani alzate, invita i camionisti a sfondare i picchetti (“schiaccia, schiaccia”). Sindacalisti arrestati e denunciati. – 1° luglio, Civitavecchia: una famiglia tunisina sta per imbarcarsi, ci sono problemi al momento di salire sulla nave. Arriva la polizia e subito spintona un signore di 60 anni: alle urla dei presenti un poliziotto risponde dando schiaffi ed estraendo la pistola: “ti sparo”. Tre tunisini arrestati, la polizia impunita.QUI IL VIDEO: https://tinyurl.com/y6boqf43 Se a questi episodi aggiungiamo la dotazione di nuove armi (il taser), la militarizzazione della polizia municipale, il clima di impunità (ieri la Cassazione ha assolto poliziotti e carabinieri accusati di aver causato la morte di Giuseppe Uva; la Corte d’appello ha scagionato i poliziotti che avevano pestato fino al coma il tifoso del Brescia Paolo Scaroni), il quadro è evidente. Le forze dell’ordine italiane sono sempre state violente e poco “professionali”, intrise di fascismo. Ma l’arrivo di Salvini e l’approvazione, con il colpevole sostegno dei 5 Stelle, del Decreto Sicurezza, hanno rappresentato un “liberi tutti”. Il problema è che nessuno, nemmeno l’opposizione del PD e la stampa mainstream, ha il coraggio di denunciare. Di ridimensionare questo potere. Di chiedere ad esempio i numeri identificativi sulle divise, che altrove sono la norma. Ma chiunque potrebbe essere vittima di questo arbitrio. Domani potrebbe capitare a te. Diffondiamo queste informazioni, facciamo finire gli abusi in divisa.