SUDAN, PROCESSO AL DESPOTA CORROTTO CON SOLDI SAUDITI ‘A SACCHI’

SUDAN, PROCESSO AL DESPOTA CORROTTO CON SOLDI SAUDITI ‘A SACCHI’

Processo in Sudan contro l’ex dittatore Omar Bashir. L’accusa è di corruzione. Nella sua residenza il tesoro di 113 milioni di dollari in contanti tenuti in sacchi da grano. ‘Donazioni saudite’ mai inserite nel bilancio statale. Il nuovo governo sudanese, composto da militari e civili, non concederà l’estradizione alla Corte penale internazionale per crimini contro l’umanità commessi durante la guerra in Darfur.Processo all’ex presidente e despota Bashir. Accade a Khartoum, la capotale del suo ex dominio personale. Processo contro uno degli uomini più potenti del continente africano, sino a ieri. Omar el Bashir, per trent’ anni il potere assoluto in Sudan prima di essere deposto, lo scorso 11 aprile, dopo proteste popolari di massa, è stato portato in tribunale scortato da un possente convoglio militare contro qualsiasi tentazione, o di linciaggio o di liberazione. Oggi il suo maggior accusatore è quel Abdel Fattah al-Burhan, capo dell’esercito, forze armate sino a ieri il braccio duro del suo potere, oggi uno dei protagonisti della deposizione del dittatore, a far diventare un quasi golpe la caduta ottenuta dalla rivolta popolare… CONTINUA SU REMOCONTRO: