TOTOGOVERNO
Nella crisi più pazza della storia repubblicana, dove una delle coalizioni più forti di sempre ha deciso di fare harakiri da sola, forse per non dovere varare una manovra in cui avrebbe dovuto disattendere le sue promesse, a 7 ore dalle comunicazioni del presidente del consiglio in senato ancora non si sa che piega prenderà la crisi. Allora, dopo avere ascoltato attentamente i protagonisti, che hanno detto tutto e il contrario di tutto, azzardo anche io il mio pronostico: – Salvini interviene prima di Conte con un discorso in cui mette sul piatto le sue dimissioni per stanare il M5S (senza dimettersi) tipo: “Se sono l’ostacolo sono pronto a farmi da parte, perché non mi interessano le poltrone, ma il bene del Paese. Ora vediamo se si vuole proseguire nell’esperienza di governo o il ribaltone” – Conte rassegna le dimissioni perché sfiduciato da un suo vice (anche se la sfiducia non è stata calendarizzata) al termine delle comunicazioni e prima del voto: sarebbe poco comprensibile dopo, se Lega e grillini votassero a favore e Pd contro. -I grillini confermano la fiducia a Conte e stanno muti sulla Lega. -Conte sale al Quirinale, rassegna le dimissioni. -Nuovo accordo Lega-M5S con rimpasto dei ministri, Salvini fuori dal Viminale (o anche dal governo) Di Maio presidente del consiglio, Conte commissario europeo, Pd uccellato per l’ennesima volta. -Salvini resta senatore e fa un accordo con i grillini perché neghino l’autorizzazione a procedere sul Russiagate e l’affare Siri. -Salvini prende una batosta, punito per la sua imprudenza, ridimensionato momentaneamente, ma ha salvato il salvabile. -L’ego di Di Maio è soddisfatto e acchiappa l’occasione della vita. I grillini si compiacciono del risultato insperato che li ha fatti resuscitare. -Il Pd si lecca le ferite: ancora all’opposizione con evidenziate le spaccature interne. -Manovra economica lacrime e sangue mitigata dal ricatto alla UE, già impegnata con Brexit. -Il nuovo governo Lega M5S elegge il nuovo presidente della Repubblica. Si accettano scommesse: ci sentiamo stasera.
