PD E 5 STELLE HANNO MESSO NEI GUAI L’ITALIA. CE NE TIRINO FUORI
Se è vero, ed è stramaledettamene vero, ciò che Conte ha denunciato, pur tardivamente, prima di dare le dimissioni, il grande problema dell’Italia, oggi, non è la riduzione del numero dei parlamentari o il possibile aumento dell’Iva. Sono grandi problemi, assieme a tanti altri, ma non il più grande oggi sul tavolo. Il problema dei problemi, la grande emergenza, è la possibile, concretissima, possibilità di un’involuzione autoritaria intorno a un capitano di ventura, Matteo Salvini, che ha chiesto pieni poteri agli italiani e ha mostrato costantemente disprezzo per il nostro ordinamento costituzionale e i suoi valori. Questa deriva è stata possibile grazie agli errori di chi ha governato il paese, quindi il Pd, e al cinismo che ha dettato le pratiche dei 5 Stelle a trazione Di Maio avallando l’ascesa di una cultura antidemocratica e autoritaria. A loro, ai 5 Stelle e al Pd, tocca tirarci fuori da questo guado infetto e velenoso. Qualsiasi calcolo di bottega, qualsiasi pulsione correntista, ostacolino la messa al bando del “golpe” salviniano, sarebbe criminale per i destini democratici del nostro paese. I 5 Stelle dicano chiaramente che con Salvini non torneranno mai. Pensare ad un nuovo accordo con Salvini è semplicemente squallido. E’ solo brama di poltrone e potere, disprezzo per l’Italia e la sua cultura. Pensare, come fa tal Di Battista, di cedere alle lusinghe di Salvini pur di avere un premier del Movimento 5 Stelle, è sprofondare il paese nel baratro dell’avventura. A Napoli, caro Di Battista, si chiama fare ” il gallo sulla monnezza”.
