LA PAROLA AI DODICENNI. CONTRO IL RAZZISMO, TUTTI I COLORI DEL MONDO.

LA PAROLA AI DODICENNI. CONTRO IL RAZZISMO, TUTTI I COLORI DEL MONDO.

Io non sopporto  i razzisti. Per esempio: i rumeni, i marocchini e i polacchi vengono in Italia per lavoro e spesso li maltrattiamo. Sono convinto però che se andassimo noi in casa loro a lavorare, non  ci tratterebbero allo stesso modo. Lo so che state pensando che vengono qua e commettono dei reati! Ma non credo che siano tutti uguali. E poi, a me dispiace saperli senza un lavoro, o che soffrono. Quando andiamo a fare la spesa con mio papà, vediamo dei bambini stranieri che chiedono l’elemosina, e noi, ovviamente quando possiamo,  diamo qualche spicciolo. So che non è molto, però questo li rende felici, e anche io lo sono. Dobbiamo avere pietà, e poi noi siamo tutti uguali, non siamo diversi. A volte, quando esco da scuola, c’è un bambino marocchino che viene preso in giro dai coetanei. E questo mi fa stare male. Si, perchè non importa se abbiamo gli occhi a mandorla, o il colore della pelle scura, se siamo grandi o piccoli, in fondo dentro siamo tutti uguali. Ho visto in tv che il papà di una ragazza marocchina, l’ha picchiata davanti ai suoi compagni, perché stava salendo sul pullman. E’ arrivato, l’ha fatta scendere e l’ha picchiata dicendo che lei non era uguale a loro e perciò non poteva stare con loro  Io penso che sbagli. Non c’è motivo di picchiare per una stupidaggine del genere. Perchè in fondo, tutti abbiamo un compito nella terra, e non c’entra la razza ma saper sfruttare al massimo la ragione.