CIAO PIERO SCARAMUCCI, CARO COLLEGA, GRANDE PERSONA
Piero Scaramucci e la scuola di grande giornalismo di Milano, in Rai con Bruno Ambrosi e Vera Squarcialupi e la sua compagna Mimosa Burzio e tanti altri. E poi il giornalismo alternativo e di trincea a Radio Popolare.Anni, almeno un decennio che non vedevo o sentivo Piero Scaramucci. Ma quando mi capitava di pensarlo, una notizia, una memoria, lui era lì, amico fresco, sorridente e ironico di ieri e di sempre. Leggo sul Manifesto della sua scomparsa ed è groppo alla gola. Troppe cose da dire, troppi ricordi che affiorano. Meglio affidarsi alla memoria altrui.Beppe Giulietti, presidente della Federazione della Stampa ce lo ricorda nella sua multiforme attività e impegno costante: fondatore di Radio Popolare e del Gruppo di Fiesole, dirigente della Federazione della Stampa e dell’Usigrai, autore di straordinarie inchieste sulla “Strage di Stato”, inviato della Rai, sempre dalla parte degli ultimi, degli oscurati, degli invisibili… CONTINUA SU REMOCONTRO:
