SCUOLA, SICUREZZA QUESTA SCONOSCIUTA
Scuole fatiscenti, scuole a rischio sismico, scuole a rischio dissesto idrogeologico.Più semplicemente, scuole a rischio.Per incuria, per lavori fatti in economia, per mancanza di fondi.Le motivazioni sono vecchie come il cucco. Ieri come oggi. Oggi come domani. Restando all’oggi,4 studenti di Pegli (GE) hanno riportato ferite (fortunatamente) non gravi a causa del crollo di una finestra. È probabile che abbia ceduto una cerniera, sostengono gli addetti ai lavori. E questo nonostante lo scorso anno l’istituto scolastico abbia provveduto proprio a ristrutturare gli infissi dell’edificio. È andata bene, nonostante tutto. Stavolta.Il capitolo sicurezza però è ancora in alto mare,nel 53% dei casi manca persino l’agibilità, denuncia il Codacons. E questo riguarda l’Italia intera da Nord a Sud, isole comprese. Per non parlare degli oltre 2400 istituti ancora col problema amianto. Numeri inaccettabili. Che nessun governo riesce ad azzerare. Eppure tutti, nessuno escluso, promette di voler partire dalla scuola. Come luogo di formazione e di crescita dei nostri figli, nipoti, futuri cittadini Ma poi tutto rimane come prima.A parte qualche rinfrescata, un ritocco qua e là, un maquillage alla bella meglio e si ricomincia. Fino alla prossima finestra che cade, al soffitto che crolla, all’intonaco che si scrosta, all’impianto elettrico o idraulico che va in tilt.Oggi come ieri, sicurezza questa sconosciuta
