MIGRANTI. DA MALTA SI’ A RICOLLOCAMENTI E RICHIESTE D’ASILO DA PAESI CHE ACCOGLIERANNO
‘L’Italia non è più sola’: quante volte lo abbiamo letto. Quante volte lo abbiamo sentito. E soprattutto sperato.Oggi nel summit di Malta,Italia Francia, Germania e Finlandia hanno messo nero su bianco alcuni punti su un ‘documento comune’ che verrà poi discusso nel Consigli Affari Interni il prossimo 8 ottobre. A Lussemburgo. Essenzialmente tre:1)ricollocamenti rapidi, entro le quattro settimane;2)valutazione delle richieste d’asilo a carico dei Paesi che accoglieranno i migranti;3)la possibilità di un porto sicuro , a rotazione, su base volontaria.Esclusi dall’accordo i migranti che arriveranno con sbarchi autonomi(i più numerosi), il documento prevede la redistribuzione solamente di quanti verranno salvati da da Ong e navi militari. Di Maio si congratula con la neo-ministra dell’Interno per l’accordo raggiunto, tuttavia, commenta, ‘la soluzione migliore restano i rimpatri’. E’ solo un primo passo. Ma va verso il superamento del principio del primo approdo. Quello che ha inchiodato e inchioda ancora oggi l’Italia a farsene carico perché primo Paese di accoglienza. ‘Senza questo accordo la revisione di Dublino non sarebbe mai possibile’, ribatte la Lamorgese, è un primo passo concreto per un approccio di vera azione comune europea”. Per questo, da oggi “l’Italia non è più sola”. Da sottolineare il fatto che redistribuzione non riguarda solo chi ha ottenuto lo status di rifugiato, ma tutti i migranti,indistintamente. Questa, se vogliamo, è la vera novità dell’accordo, insieme al fatto che gli eventuali rimpatri non saranno a carico dei Paesi di primo approdo ma dei Paesi di destinazione. Avramopoulos,commissario europeo, si è detto soddisfatto dell’accordo raggiunto eguarda avanti promettendo sforzi di solidarietà da tutti gli Stati membri, anche i più recalcitranti, poiché è indispensabile raggiungere una politica migratoria comune
