LA CONSULTA APRE AL SUICIDIO ASSISTITO. ORA LA LEGGE
DI CLAUDIA SABATenere in vita chi non ha piu’ la speranza, di vivere dignitosamente, serve solo a prolungare la sofferenza.Deve aver pensato questo oggi, la Corte Costituzionale, nel ritenere che l’aiuto al suicidio nei confronti di una persona “in grado di autodeterminarsi e affetta da patologia irreversibile”, non sia da considerarsi reato.Una sentenza storica, prima in Italia, che apre al diritto per ogni cittadino di poter disporre della propria morte oltre che della propria vita.E mentre il Parlamento ha lasciato chiuso in un cassetto per mesi il tema del fine vita, Dj Fabo, il 27 febbraio 2017 è andato in Svizzera per staccarsi da un corpo che ormai, non gli apparteneva più.Marco Cappato, accompagnandolo nel suo ultimo viaggio, rischiava una condanna. Ma il buon senso e l’umanità, hanno prevalso.Ci vorranno ancora tempo e pazienza per trasformare in legge le parole della Consulta.Ma grazie a questa sentenza, un giorno, ognuno di noi potrà decidere come vivere e come morire.In tanti, non hanno vissuto abbastanza per vedersi riconosciuto dallo Stato, il diritto di porre fine alle proprie sofferenze.Ma oggi l’Italia, apre al suicidio assistito per chi vive prigioniero del proprio corpo.Con la possibilità per chiunque, di poter essere finalmente liberi.
