OGGI DJ FABO, SIAMO PIÙ LIBERI GRAZIE A TE

OGGI DJ FABO, SIAMO PIÙ LIBERI GRAZIE A TE

Se fossi stata una tua amica, caro Dj Fabo, non so se in questo momento soffirei di più per non aver potuto accarezzare le tue mani fino all’ultimo anelito della tua vita, o contro questo Stato che non mi ha dato questa possibilità. Caro Fabo hai ha scelto di chiudere la tua vita in un Paese non tuo, in una stanza d’ospedale fredda, sterile, senza i profumi della tua infanzia, senza la dolce ninna nanna di chi ti ha accompagnato nella tua vita e ti ha dovuto lasciare andare da solo ad abbracciare la morte. Se fossi stata una tua amica, vedendoti cieco e tetraplegico in un corpo non tuo, imprigionato in ricordi appesi a una vita avvinghiata a Paesi impregnati di aromi, ricordando i tuoi capelli che profumavano di vento, alle tue mani che sfidavano gli imprevisti, origliando con tenerezza il tuo amore infinito per la tua ragazza, ti avrei voluto seguire nella tua ultima decisione. Perché la tua morte è stata ancora una volta un inno alla vita, un inno all’amore, alla libertà, alla pietà. Eri immerso in una notte senza fine, in una vita che ti ha visto emigrare per far rispettare la tua dignità. Se fossi stata una tua amica quando dicevi che volevi morire senza soffrire, avrei fatto di tutto per accontentarti. Perché l’amore è più grande dell’egoismo, è più grande del ritornare a casa e vederti interpretare quella vita che non ti apparteneva. Se fossi stata una tua amica mentre urlavi i tuoi appelli disperati sul testamento biologico che restava inascoltato nelle tenebre di notti senza fine, avrei voluto guardarli in faccia questi responsabili della nostra esistenza per farli vivere nei tuoi occhi che hanno cercato fino alla fine di vedere il sole. Le persone che soffrono, non rientrano nei programmi di questo Stato sordo, cieco e muto. Non garantiscono la scelta di uomini che vogliono esercitare la loro libertà. Hai dovuto pagare anche la tua morte, dopo aver pagato la tua vita. Sei morto in esilio, non sfiorato da dolci carezze e baci sui tuoi occhi. Se fossi stata tua amica, adesso sarei orgogliosa di te, del tuo coraggio, della tua lotta, del tuo amore. Per me, per la tua ragazza, per i tuoi amici, per la vita. Grazie Fabo, oggi mi hai insegnato ad esistere, e se fossi tua madre, oggi come sempre, sarei orgogliosa di te. Ma so che tua madre è oltre a me e a tutti. Essere mamma di un figlio così, è una fortuna che non capita a tutti. Grazie di essere venuto al mondo per insegnarci a vivere.