SENZA VINCOLO DI MANDATO: LIBERI DA PRESSIONI O LIBERI DI FREGARE GLI ELETTORI?

SENZA VINCOLO DI MANDATO: LIBERI DA PRESSIONI O LIBERI DI FREGARE GLI ELETTORI?

D’accordo.Il vincolo di mandato è contemplato dalla Costituzione (Art.67) e garantisce agli eletti di svolgere in totale ‘libertà’ la loro funzione parlamentaresenza obblighi nei confronti di partiti, programmi elettorali e anche dei cittadini stessi. Senza vincolo di mandato, appunto.Un principio alla base della democrazia, secondo i padri costituenti. Istituito affinché i nostri delegati potessero e possano svolgere le loro funzioni secondo i loro convincimenti, ideali, battaglie politiche senza pressioni o ricatti sempre presenti dietro l’angolo. Tutto giusto ed encomiabile,però però però… ‘ogni limite ha una pazienza’, diceva Totò. Quando i cambi di casacca, guarda caso, sono decine, se non centinaia ad ogni legislatura, difficile credere ad una ‘evoluzione’ politica del parlamentare di turno piuttosto che al sempre presente trasformismo politico, vizio e male presente in ogni schieramento politico, di destra sinistra centro e pentastellato che si voglia. Difficile credere alla buona fede. Impossibile poi se questo cambio è motivato per il bene degli italiani.Quando mai? Non ti trovi più a agio nel partito o movimento nel quale sei stato eletto?Bene, saluti e dici addio. Ma addio dal Parlamento e soprattutto da ogni benefit spettante. Saluti e dici addio, non entri in un altro gruppo né siedi su un’altra poltrona.Ritorni a quella di casa e chiedi pure scusa per il danno arrecato.Con la testa china. Perché hai deluso chi ha creduto in te.Invece no. Da bianco diventi nero, da nero verde giallo o rosso o viceversa. Rosso di vergogna, mai. Certo, la domanda sorge spontanea:senza il vincolo di mandato si è liberi da ricatti, minacce pressioni o più semplicemente si è liberi di fregare il voto degli elettori?