LE PERLE DI “CHEGIGI”:-NON È GIUSTO!-
– Mamma, oggi è successa una cosa grave. –Lo sguardo materno allarmato anticipa la parola che l’ angoscia non fa fluire immediata. – Tranquilla non ho commesso un omicidio! –Era evidente che lo sguardo della genitrice doveva proprio essere eloquente. – Oggi in palestra c’è stato un furto. A un mio amico sono stati rubati 40 euro- Lo osservo cercando di scandagliare eventuale colpevolezza o complicità. Ma il volto dello scarrafoncello è limpido e onesto, visibilmente offeso dal gesto subito dall’ amico e desideroso di dirmi altro. – Mamma secondo me avrebbero dovuto chiamare i carabinieri, fare perquisire tutti i presenti, scoprire il o i conpevoli e punire- Temevo il passaggio successivo perché so come in realtà funzionano queste cose.– Sai come hanno risolto la cosa? – mi ha detto visibilmente arrabbiato Ho finto di non averne consapevolezza.– Hanno fatto mettere a ognuno di noi ragazzi un euro per recuperare la somma rubata. Ho detto che io non avevo rubato e che non era giusto che dovessi pagare per una colpa che non avevo commesso. Che era giusto scoprire il vero colpevole e punirlo. Così non si educa a non rubare. Si puniscono, invece, i ragazzi onesti.- Al di là di come sia andata l’ orgoglio materno era in fermento. – Mamma. Oggi mi è parso tutto come la Politica italiana. Rubano i Politici che ci rappresentano e poi devono pagare i cittadini onesti per i soldi che mancano al bilancio dello Stato. ! Non è giusto!- – Non è giusto! –Con tre parole un ragazzo è salito sulla barricata del vivere civile.Ero felice che quello strano giovane ribelle fosse mio figlio!
