QUANTI PENATI RACCONTEREMO?
Fabiogià nel 2015 aveva tratto delle conclusioni.Le lacrime di coccodrillo di chi oggi piange ma, mentre la gogna mediatica (ve loricordate il “Sistema Sesto”?) era in atto, stavano zitti o puntavano il dito, fanno ribrezzo. Io sono più celere di Fabio, ormai.Dopo 40 anni di questa roba (per me l’inizio è il caso “7 aprile”), appena leggo le cronache di certe inchieste capisco che siamo sempre lì.A una giustizia-Torquemada, parte della lotta politica, ma anche mostro autogenerantesi, capace di produrre disastri in modo autonomo. Qualcuno mi dice che ho un pregiudizio anti-magistratura.No, casomai ho un POST-giudizio. L’unico vero “Sistema” che sta realmente distruggendo questo paese è il meccanismo della (non)giustizia giacobina, alimentata dal potere spropositato di una casta (e qui davvero il termine è corretto) totalmente autoreferenziale, che non deve render conto a nessuno del proprio operato. Una casta cui la classe politica si è completamente assoggettata, emanando nel tempo norme via via sempre più emergenziali, che però non hanno impedito affatto la proliferazione e la crescita delle organizzazioni criminali, dei fenomeni corruttivi, dell’evasione.Anzi. La logica emergenziale, proibizionista, giustizialista, non fa che rafforzare i fenomeni che a parole dice di voler combattere. Ora, il patto PD-5S sembra emergere ogni giorno più chiaro: il baratto tra Europa e economia da un lato, e giustizia dall’altro. La reazione al rigetto, da parte della Corte Europea, del ricorso del governo italiano contro la sentenza della Cedu che sanciva la illegittimità dell’ergastolo ostativo, ha reso evidente lo stato delle cose (una reazione becera, come se la Corte Europea, composta da una cinquantina tra i maggiori giuristi del continente, fosse una cricca di collusi con la mafia). I 5S cercano di mantenere uno zoccolo duro di elettorato (la feccia di questo paese) agitando manette e digrignando i denti, e il Pd si gira dall’altra parte, si occupa di conti e di Europa. Non va mica tanto bene ‘sto gioco, compagni. Mettetevelo in testa (certo, per chi viene dalla tradizione comunista non è naturale porsi questo problema qui): se distruggi la Giustizia distruggi lo Stato di Diritto, e senza Stato di Diritto la democrazia crolla. Economia compresa. Se non si prende atto che il cattivo (meglio, inesistente) funzionamento della giustizia incide profondamente anche sulla nostra vita economica, sulla capacità di competere delle nostre imprese, se si va dietro alla favola dell’evasione come causa di ogni male – quando l’evasione è palesemente anche effetto, sintomo, di un sistema malato – non si va da nessuna parte. Così come inseguire la demagogia a 5S non ci porterà da nessuna parte. Se questa è la strada, mi chiedo, quanti altri Penati dovremo, penosamente, raccontare?
