I GIORNALI SI PAGANO PERCHÉ FARE UN GIORNALE COSTA

I GIORNALI SI PAGANO PERCHÉ FARE UN GIORNALE COSTA

Questo è uno sfogo in piena regola ma – sì – mi sono rotto i coglioni e con me, scopro, diversi colleghi che ultimamente riscontrano sempre più spesso questo fenomeno (Zita ad esempio condivide l’indignazione).Pratica ormai comune e fastidiosa, sdoganata forse dai tempi dove “disintermediare” è la regola, è quella di chiedere ai giornalisti stessi di inviare con una foto o copiando il testo questo o quel pezzo appena uscito sul quotidiano. Spesso te lo chiedono gli stessi protagonisti dell’articolo che, piuttosto che scendere in edicola e sborsare 1,50 euro, o farsi un abbonamento digitale che costa molto meno, preferiscono avventurarsi in questa evidente caduta di stile.Ora, ammetto che diverse volte ho chiuso un occhio e acconsentito alla richiesta. Adesso mi riprometto di non farlo mai più. Va bene essere gentili e disponibili, ma non dei cretini che si segano il ramo sul quale sono non-comodamente seduti: i giornali si comprano e hanno un prezzo perché produrre un giornale costa e anche parecchio.Costa la giornata di lavoro di un cronista, costa la giornata di lavoro di un deskista, costano le trasferte di un inviato, costa il centro stampa, costa la distribuzione in edicola, costa il lavoro di un giornalaio (mestiere nobilissimo con il quale svariati deficienti pensano di insultarci).L’informazione costa. Se si pensa che l’informazione abbia un valore per la nostra democrazia si paga, sempre. Se si crede che ci vorrebbero meno giornalisti precari e più giornalisti regolarizzati e tutelati legalmente dall’azienda, il quotidiano lo si compra e magari lo si fa anche comprare. Se non lo volete comprare, almeno non chiedetene i contenuti di straforo a chi ci lavora.Fine della ramanzina. PS. Il migliore di tutti è stato un tizio che non conosco neanche, giorni fa. Mi scrive su Facebook chiedendomi una copia di un mio «interessante articolo» uscito una settimana prima e che non trovava più. Gliel’ho cercato e spedito – posso capire che una settimana dopo è complicato trovare una copia.Lo ha ricevuto, visualizzato, ma non mi ha neanche ringraziato. PS2. Capitolo a parte lo meritano i politici che alle 9 del mattino pubblicano integralmente i jpeg o i testi delle proprie interviste. Per fortuna in quel caso, specialmente su Twitter, qualcuno come categoria sta cominciando a farsi sentire.