REPORT SVELA I PERICOLOSI LEGAMI TRA LA LEGA E L’INTERNAZIONALE DI ESTREMA DESTRA
Malofeev, Bannon, Komov, Savoini, Salvini, Roberto Fiore.Persino Dugin, l’ideologo di Putin, uno che si potrebbe tranquillamente definire un incrocio spaventoso tra Rasputin e Goebbels, uno che fa sembrare i leader dei nostri movimenti neofascisti dei simpatici epigoni di Winnie The Pooh, in quanto a simpatie paranaziste. L’inchiesta di Report ha il grandissimo merito di aver portato alla luce una verità che si conosceva da moltissimo tempo ma che è sempre stata difficile da definire chiaramente: l’estrema destra è diventata “internazionalista” (ovviamente non nel senso più puro del termine, eh, lo specifico prima che qualcuno mi bacchetti). Così, sotto l’ombrello di un semi-dittatore teorico delle “democrazie illiberali” (Putin) e del più grottesco Presidente degli Stati Uniti di sempre (e non era per niente facile riuscire a rendersi tale, eh), si sono riuniti una serie di nani e ballerine, tra i quali il nostro Salvini.E finalmente si è capito anche perché, da un momento all’altro, Capitan Nutella ha improvvisamente iniziato a sventolare rosari e a baciare madonnine: gli servivano i rubli e l’appoggio russo. Ma che la Lega fosse legata a doppio filo con l’estrema destra russa e americana non è affatto una novità.I sovranisti, ovvero i moderni neofascisti, hanno creato un network globale che si supporta e autoalimenta. Sconfiggere questi nuovi fascismi sarà durissima.Anche perché sono pienamente consapevoli del loro ruolo e del fatto che, per vincere, devono fare leva sull’ignoranza delle popolazioni.Le parole di Malofeev (in realtà mai pronunciate in questa forma) che alcuni di voi seguitano a condividere come se fossero un insulto divertente all’elettorato leghista (“abbiamo scelto la lega perché ha un livello socio culturale molto basso”), dovrebbero terrorizzarci. Perché dimostrano che sono del tutto consapevoli del fatto che, se vogliono vincere, devono puntare forte sulle fasce della popolazione che non sono in grado di distinguere il vero dal falso, la bufala più sfacciata dalla notizia reale.Lo fanno da tempo e vincono, infatti. Putin, in Russia, fa sparire gli oppositori, li imprigiona, oppure non gli permette di candidarsi, e la popolazione russa non batte un ciglio.Ci sono abituati, lo reputano “normale”, spesso neanche ne sono al corrente. L’idea di futuro che hanno i vari Dugin e Malofeev è quella di un mondo governato da democrazie illiberali.Come la Russia, come l’Ungheria o la Turchia. Il pericolo per la democrazia come l’abbiamo sempre conosciuta, oggi, è globale e globalizzato, come il mondo in cui viviamo. Lo scontro, oggi, non è tra destra e sinistra, ma tra democrazia e post-democrazia.Non è affatto detto che, domani, i diritti che davamo per scontati fino a pochi anni fa, tutte le conquiste delle democrazie liberali, saranno ancora lì al loro posto. Ragionate bene sul futuro che immaginavate per voi e i vostri figli, perché oggi siamo a uno snodo storico.E siamo tutti chiamati a fare il possibile per orientare il corso degli eventi.
