LO SCONTRO RAGGI-SINDACATI PARALIZZA LA CAPITALE

LO SCONTRO RAGGI-SINDACATI PARALIZZA LA CAPITALE

Sciopero, venerdi nero nella capitale: a rischio scuole, trasporti, raccolta rifiuti Sono circa 30mila i lavoratori delle partecipate capitoline che oggi incroceranno le braccia.La protesta in piazza Campidoglio, dalle 10 in su. Roma rischia il caos totale, dai rifiuti ai trasporti dalle farmacie alle scuole. Una città al collasso, nonostante gli appelli della sindaca Raggi affinché lo sciopero venisse revocato. Il casus belli è la messa in liquidazione da parte del Campidoglio della municipalizzata Roma Multiservizi. L’azienda, proprietà dell’Ama(Azienda municipalizzata Ambiente) al 51%, in assenza di mancate garanzie da parte del Comune di rinnovare il contratto, in scadenza il prossimo 31 dicembre, era, stando ai sindacati che hanno proclamato lo sciopero, sul punto di inviarecirca 3500 lettere di licenziamento.Una fake news, invece secondo l’amministrazione comunale. Un tira e molla che va avanti da tempo. Culminata mercoledi sera con toni accesi a causa delle differenti posizioni e con la conferma dello sciopero. Che nella capitale andrà avanti per l’intera giornata.Una protesta che avrà ripercussioni sulla quotidianità dei cittadini tuttianche perché va ad aggiungersi alla manifestazione nazionale che riguarda tutti i trasporti, treni e voli compresi, fino alle 9 di stasera. Oltre ai trasporti, la preoccupazione maggiore è legata alla (mancata) raccolta dei rifiuti.Problema già di per se spinoso per i cittadini romani, costretti a numerosi slalom tra i cassonetti ricolmi di rifiuti di ogni genere.E’ la stessa Ama a chiedere ai cittadini di evitare, almeno per oggi, di aggiungere ulteriore spazzatura a quella già presente.Il servizio di raccolta, precisa Ama, sarà espletato solo nelle fasce di garanzia, dalle 5,30 alle 8,30 e dalle 17,30 alla 20 ma solo davanti agli ospedali , scuole e monumenti di pregio. Per tutto il resto, armarsi di pazienza e di spirito di sopportazione.