STORIA DI UNA NOTTE MOVIMENTATA E DI INATTESE FIGURE
Interno notte.Casa mia, per l’esattezza.Sono a letto, leggo un libro. Sento rumori che potrebbero essere quelli dell’Offensiva del Têt. Mi alzo. Niente vietcong o americani, solo due gatti che inseguono una falena per il salotto. Vai a capire com’è entrata.Problema: la falena sa volare, i gatti no. Purtroppo credono il contrario e saltano da una parte all’altra come Tania Cagnotto sul trampolino. Ciononostante, la gravità ha la meglio e la falena sembra trionfare sui miei peluche animati.Decido di farla uscire prima che mi denuncino per disturbo della quiete pubblica e mi sfrattino.Cerco di acchiapparla, o perlomeno di instradarla verso la finestra. La spalanco e chiudo la porta. Ero già a letto, dicevo. Dormo con una lunga t-shirt, quindi prendo un freddo clamoroso, ma ormai bisogna sconfiggerla, l’infame. Leonida è ancora troppo piccolo ma soffia come una tigre dai denti a sciabola. Tebaldo sembra impazzito. Io cerco di raggiungerla lanciandole uno strofinaccio. Andiamo avanti così un quarto d’ora. Alla fine la smuovo, Tebaldo la punta, l’abbatte e la divora in un secondo. Grandi festeggiamenti, manco Tardelli nell’82. Mi congratulo con miei gatti e vado a richiudere la finestra, sto congelando.Allora, e solo allora, lo noto.Il signore del palazzo di fronte ci guarda come se fosse al cinema. Mi saluta, chiude la sua finestra, spegne la luce e buonanotte.Il mio #AlbumdelleFigurinediMerda2019 è quasi completo.
