CARTE DI CREDITO: UE BLOCCA COSTI EXTRA

CARTE DI CREDITO: UE BLOCCA COSTI EXTRA

Secondo il vicepresidente della Commissione UeValdis Dombrovskisi consumatori europei grazie a questo provvedimento risparmieranno fino a550 milionidi euro all’anno. Commissioninon oltrei 5 centesimi, ribassata anche la franchigiada 150 a 50 euroin caso difurtoofrodecon carte o bancomat L’Unione Europea dice basta ai costi extra: tutti i pagamenti fatti con carta, infatti, non verranno più modificati con costi straordinari che andavano a rincarare ogni volta le transazioni di chi utilizzava le carte come metodo di pagamento. La direttiva (Psd2) arriva dopo numerosi interventi legislativi che l’Ue ha messo in atto dal 2007 ad oggi e, come affermato dal vicepresidente della Commissione UeValdis Dombrovskis, si stimano fino a550 milionidi euro all’anno risparmiati dai consumatori europei. Per transazioni fatte concarta di debitooprepagatala commissione interbancarianon potrà esseresuperiore allo0,2%del valore della transazione effettuata. Per operazioni con carta di credito, invece,non si potrà superarelo0,3%del valore dell’operazione. Un cambiamento importante per il mondo dei pagamenti con carta e per chi usa spesso le carte come metodo di pagamento, soprattutto nel commercio digitale. In passato, ad esempio, moltecompagnie aereesono state multate per i sovraprezzi che venivano addebitati al consumatore, costi extra pari anche a 5 o 10 euro chevenivano aggiuntial momento del completamento dell’operazione d’acquisto. Anche gli acquisti con cartasotto i 5 eurovengono tutelati eregolamentatidalla nuova direttiva, infatti per tali pagamenti “i prestatori di servizi di pagamento applicano una commissione interbancaria di importo ridotto rispetto a quelle applicate alle operazioni di importo pari o superiore a euro 5”. Un altro punto importante, a difesa del consumatore, è il ribasso della franchigia da 150 a 50 euro in caso di furto e frode. Prima dell’entrata in vigore dellaPsd2, i titolari di carta, erano soggetti ad una franchigia di 150 euro in caso di operazioni non riconosciute, e riconducibili al conto in questione (carta clonata),  avvenute prima della denuncia; ora la cifra dovuta dal consumatore scende a 50 euro. L’obiettivo di questa nuova direttiva sembra sia fare chiarezza e trasparenza nel caos dei pagamenti online, e così, anche il mondodelle commissioni bancariee dei serviziFintech, viene toccato dallaPsd2. Per quanto riguarda le commissioni bancarie ogni qual volta si acquisterà, con carta, in valuta diversa dall’euro iltasso di cambioapplicato dovrà essere comunicatoin maniera chiarae non dovrà più essere applicato in modo arbitrario come in passato. I serviziFintech, che collegano il conto del titolare con quello del venditore, dovranno adeguarsi ad elevati standard in termini diprotezione della privacy e dei dati finanziarie dovranno apportare cambiamenti in termini disicurezza delle transazioni.