PERCHÉ CONTINUIAMO A CANDIDARE IMPRENDITORI E MAI SINDACALISTI, OPERAI, INTELLUALI?

PERCHÉ CONTINUIAMO A CANDIDARE IMPRENDITORI E MAI SINDACALISTI, OPERAI, INTELLUALI?

Leggo che in Calabria si vorrebbe candidare l’imprenditore Talarico, che fa cravatte di buona fattura.Non sta certo a me dire chi dovrà essere candidato presidente per la sinistra in quella regione.Ma mi chiedo: un operaio, un sindacalista, una partita iva, un intellettuale, un ricercatore, un insegnante, un infermiere, proprio non riusciamo a trovarli?In Finlandia i socialisti hanno vinto con un sindacalista.Da noi siamo proprio sicuri che la scelta giusta, come in Umbria, sia candidare imprenditori di successo?Non ho nulla contro gli imprenditori che in molti casi stimo e apprezzo se investono, creano lavoro, pagano le tasse e rispettano i lavoratori.Però dovremmo almeno stabilire un principio di parità e di alternanza: una volta un imprenditore e una volta un operaio. Mi sembrerebbe più giusto. Sarebbe anche il caso di verificare se c’è un minimo di esperienza e attitudine a fare politica.Tutto qui.Ora datemi del comunista che me lo prendo volentieri.