IRAQ, LA POLIZIA MASSACRA LA RIVOLTA. GOVERNO CORROTTO A COLPA USA.IRAN

Baghdad reprime la mobilitazione popolare con violenza inaudita, ma le strade si riempiono sempre di più e chiedono lo smantellamento del sistema di potere. Almeno 29 uccisi a Nassiriya, dato alle fiamme il consolato iraniano a Najaf. La rivolta in Iraq irrompe nella città santa sciita.«Sparano al petto, al collo, alla testa. È come un’esecuzione. Le strade sono piene di sangue», racconta un manifestante ad Amnesty. In piazza Tahrir, nel centro di Baghdad, sul “muro dei desideri” della protesta la scritta: «Voglio che il bagno di sangue finisca». Ma non finisce. Anzi. Ieri la polizia irachena ha ucciso almeno 29 persone a Nassiriya, nel sud sciita. Una repressione violentissima contro tutte le molte e diverse facce della rabbia popolare che è scesa in piazza dal primo ottobre… CONTINUA SU REMOCONTRO: