LA DIFFICILE VITA DELLE DONNE DI MUCCINO E OZPETEK

LA DIFFICILE VITA DELLE DONNE DI MUCCINO E OZPETEK

DI MIRIAM TERZANOTADepressa, triste, insoddisfatta, isterica… no, non è il curriculum di Laura Morante (non si sa se sono nati prima gli ansiolitici o Laura Morante) ma è la donna nei film di maggior successo di Muccino ed Ozpetek.Nel caso di Muccino, non ti devi chiedere “Perché?” ma devi chiederti “Con chi il marito le ha fatto le corna?”. E non è una cosa che rimane tra quattro mura perché la cornuta di turno urla (la sentono pure sul set di Ozpetek dove tutti, pur di non aver a che fare con donne isteriche, si trasformano in gay) come un ultras durante la finale di Champions o Carletto Mazzone dopo il 90esimo minuto di Brescia-Atalanta.Sbraita, piange, si dispere, urla, urla, urla…per qualsiasi motivo: non trova la sua taglia da Zara, gli sono cresciute le doppie punte, scopre che il marito è gay nel film di Ozpetek…ma alla fine ritorna al punto di partenza (un po’ come me sulla bilancia, dopo 7 giorni in Sicilia durante le feste, nonostante i 4 mesi di dieta): cornuta e infelice (magari non sono le ossa grosse ma le corna che pesano).Io che non piansi nemmeno subito dopo essere nata, nonostante gli scappellotti del ginecologo (tanto da far pensare a mia mamma, famosa per la sua proverbiale ansia, di avermi messa al mondo morta) ma emisi un disperato pianto al primo senso di fame (e continuo a piangere anche adesso al primo sentore di dieta), immagino la mia vita come in un film di Ozpetek, nel quale si mangia sempre e i migliori sono gay.Tavolate, pasta al forno, peperoni, caponate, arancine, cannoli, cassate… e gay.Se nel raggio d’ azione c’è un tipo: bello, gentile e simpatico, in grado di dire parole dolci e carine, possiamo stare certi che sa tutte le canzoni della Carrà ed è gay.“Perché sono sempre i migliori quelli che se ne vanno…nell’altra sponda?” E, soprattutto, “Perché anche le donne di Ozpetek hanno lo stesso DNA di Laura Morante?”.Ecco a voi la risposta!Il regista turco “costringe” al “veganesimo” le attrici femminili in un mondo di “manzi”.Te credo che poi l’attrice è frustrata! Tutto quel ben di Dio e non poterlo assaggiare!Immaginatevi un’attrice scritturata per un film di Ozpetek.Prima di leggere il copione, la notte fantastica su: Accorsi (ché tanto ci sta sempre come i tortellini nel brodo e che continua a fare suo quel “du gust is megl che uan”: tra Muccino e Ozpetek si fa andare bene tutto pur di non restare a digiuno), Argentero, Favino, Preziosi, Scamarcio, Leo (più desiderato dei Nutella Bisquits, in grado di far bisquirtare una donna con un solo sguardo; è l’ultimo tra le “vittime” del “gayerzanesimo” che trasforma tutti gli androgeni in estrogeni) ma arrivata sul set, si ritrova a limonare con un piatto di menemen o, nella migliore delle ipotesi con una parmigiana di melanzane. Non le si può nemmeno dire: “Attaccati al cazzo!”.E te credo che il ruolo da donna triste e insoddisfatta lo abbia interpretato egregiamente!Intanto, il 19 dicembre tutti al cinema a vedere “La dea Fortuna” di Ozpetek anche per godere, da lontano come le interpreti femminili, di Accorsi e Leo.E se nel frattempo sentirete urlare, non preoccupatevi! Sono le attrici di Muccino che si preparano ad uscire il 13 febbraio.Per questo post e per i film di Muccino e Ozpetek, ricordiamo che, non sono stati maltrattati: uomini, donne, gay e soprattutto Laura Morante.