LA MURENA E LA SARDINA

LA MURENA E LA SARDINA

Di Alessandro Sallusti si può pensare quel che si vuole ma quasi 40 anni di giornalismo, vicende giudiziarie, condanne, sospensioni dall’Ordine e contiguità imbarazzanti fanno di lui un personaggio di spicco di quella destra aggressiva e spregiudicata che a mio modo di vedere mina le basi non solo della politica ma della stessa convivenza civile. Insomma nulla a che vedere con l’immagine pacata, sorridente e a tratti quasi ingenua che vorrebbe rifilarci. Tanto per rimanere nel bestiario ittico che sta monopolizzando la scena politica, una murena acquattata tra gli scogli pronta ad azzannare. Di fronte a lui una sardina. Una sola sardina difesa soltanto da una faccia pulita e da un sorriso disarmante ma con la forza della verità, dell’onestà, di chi esponendo le proprie idee magari embrionali ma senza secondi fini può abbandonare la sicurezza del banco e guizzare davanti ai denti aguzzi della murena sapendo che sarà sempre più rapido, più intelligente ma soprattutto più credibile. Diciamolo senza mezzi termini. Ieri sera a Ottoemezzo, magari con un aiutino della padrona di casa e dell’ottima Cuzzocrea di Repubblica, Mattia Santori ha fatto fare alla famelica murena la figura del merluzzo.