MAGICA LAZIO
Finisce con la classica azione di contropiede. Tre contro uno e Caicedo, appena entrato, che la butta dentro, all’angolino, dove Szczesny non puo’ arrivare. E’ la fotografia della superiorità schiacciante dei biancocelesti che vincono 3 a 1 contro la Juventus e si avvicinano alla vetta della classifica. Inter a +5, Juve solo a +3. Sfatato un altro tabù, dopo quasi venti anni la Lazio torna a vincere all’Olimpico contro i campioni d’Italia. E lo fa con un secondo tempo arrembante, con carattere, con gioco e geometrie. Partita bellissima, nervosa come negli incontri che contano. Tanti ammoniti e massimo equilibrio, spezzato nel primo tempo da un tap-in di Cr7. In questi casi la Lazio si sarebbe disunita, in passato. E invece reagisce raggiungendo il pareggio sul finale di primo tempo con Luis Felipe, di testa. Un Luis Felipe, va detto, sempre più titolare. Ma è nella ripresa che la Lazio mostra di essere, almeno stasera, superiore ai campioni d’Italia. Dopo l’errore nel rinvio di Strakosha, con tiraccio di Dybala e paratona del portiere della Lazio, gli uomini di Inzaghi ripartono all’attacco. Dominano per lunghi tratti. La svolta avviene al 69esimo. Cuadrado placca Lazzari, il var dice che è fallo da ultimo uomo. Juve in dieci e Lazio che ci crede. Arriva il gran gol di Milinkovic savic per il 2-1. Biancocelesti che dilagano, bianconeri alle corde. Szczesny ferma in area Correa, rigore che Immobile stavolta sbaglia. Ma gli uomini di Mister Inzaghi non si abbattono, tengono in pugno la partita e un minuto prima della fine del recupero fanno 3-1. Meritatamente. Adesso, inevitabile cullare sogni da scudetto, per la Lazio. Pure se ovviamente sarà molto difficile, avendo davanti le migliori squadre del campionato. Anche se oggi questa differenza non si è vista, anzi. Calma e gesso. Senza cali di tensione e senza montarsi la testa, da qui alla fine del torneo, i biancocelesti possono togliersi altre belle soddisfazioni. Con Correa, Luis alberto, Immobile, Milinkovic Savic, Lucas Leiva, Lazzari, Acerbi e Luis Felipe, quest’anno tutto è possibile. Almeno per una sera, per il gioco espresso, la Lazio è sul tetto d’Italia. Alzi la mano chi lo credeva possibile solo 5 mesi fa.
