PERSO IL PORTAFOGLIO. RITROVATO GRAZIE AD UNA BADANTE SICILIANA

PERSO IL PORTAFOGLIO. RITROVATO GRAZIE AD UNA BADANTE SICILIANA

Un’ora fa ho perso il portafoglio. Entro in casa, tocco tutte le tasche della giacca a vento, non c’è. Scendo nel motorino, per vedere se l’avessi lasciato nel bauletto, ma niente. Perlustro i pianerottoli, il tappeto d’ingresso, no nulla. Ripasso con ansia il contenuto: soldi pochi, ma carta di credito, bancomat, patente, tessera professionale… Senza troppe speranze, dico a me stesso: torno sull’Olimpica, dal benzinaio dove ho fatto il pieno. In quel momento squilla il telefono. E’ una voce femminile, con l’accento meridionale. “Lei è Corrado Giustiniani?” “Sì….” “Ho trovato il suo portafoglio, per strada, davanti al Cocomerino. Mi scusi se mi sono permessa di guardare dentro…” Sia benedetta, dico fra me e me, e benedetto me che lascio dentro i biglietti da visita, con tanto di cellulare. Ci troviamo a una traversa di via Cortina d’Ampezzo, “sotto al suo lavoro”. Si chiama Giuditta, è siciliana e fa la badante. “Era per terra, delle macchine si sono fermate, un signore voleva raccoglierlo e inseguirla in motorino. Eh, no, ho detto, questo lo prendo io. E sono andata anche dall’altra parte della strada, perché il portafoglio si è spaccato in due. C’è tutto, vero?” “Sì c’è tutto. La prego, prenda il denaro”. “No, no, assolutamente, no”. “Ma glielo chiedo, lei mi ha fatto un favore enorme, e si è comportata da vera cittadina”. Fatico a farle accettare almeno 20 euro, per il tempo che ha perso. Poi saluta e svanisce dietro il cancello: “Torno su dalla mia signora, che è allettata e sola”.