I FIGLI DELLO STUPRO LI VUOLE DIO. MA GESU’ TIFA OBAMA
Da cristiano sono indignato. Sconvolto. Secondo Richard Mourdock, rappresentante dell’estrema destra dei Tea Party, repubblicano come Mitt Romney, i figli nati da uno stupro sono la volontà di Dio. E dunque niente aborto. Sarebbe un peccato mortale. Peccato mortale? Se c’è una circostanza in cui l’interruzione della gravidanza può e deve essere consentita è proprio quella legata alla violenza sessuale. Sostengo infatti da sempre che i figli debbano essere amati. Ne guadagna il mondo. Altrimenti meglio stare attenti, durante l’amplesso. Ma quale amore può avere una donna nei confronti di un feto che è il frutto di una barbarie? Con quale sentimento crescerà in grembo quella piccola creatura? Quanto amore gli regalerà? Scomodare Dio. Questo si che è un peccato mortale. Perchè dubito fortemente che il suo volere sia quello di far nascere il frutto dell’odio, del cinismo, della sopraffazione dell’uomo sulla donna, del disprezzo sulla passione. Ma tutto fa campagna elettorale per la cinica, barbara, violenta destra americana. Che strizzando l’occhio ai cattolici oltranzisti degli Stati Uniti sta cercando ad ogni costo di riprendersi la Casa Bianca a quattro anni di distanza dalla fine della disastrosa presidenza Bush. La notizia sullo stupro volere di Dio è di qualche giorno fa. ed è passata quasi sotto silenzio. Ma è evidente che anche una dichiarazione del genere, la seconda di sponda repubblicana, a distanza di pochi mesi da quella, simile, di Todd Akin, faccia parte di quella strategia virulenta e disperata per tornare ad ogni costo alla guida degli Stati Uniti, portata avanti dai repubblicani L’attacco mediatico sferrato in questi giorni dai poteri forti contro il Presidente americano Barack Obama ne è una conferma. Due film diffamatori stanno ad esempio tentando di mettere in cattiva luce il rivale, dandogli addirittura del comunista. Si del comunista. Che se non ci fosse da piangere, verrebbe da ridere. Ma si sa, la finanza americana, i banchieri, gli industriali tutti e le forze reazionarie di quel Paese, non possono permettersi di perdere ancora. E attaccano a testa bassa, sotto la cintura. Dove è proibito. Problemi americani, si dirà. Errore. La cosa riguarda anche noi. Perchè a cascata quello che avviene li contagerebbe anche l’Europa. L’Italia. Allarme rosso, dunque. Speriamo solo che il 6 novembre, alle urne, gli elettori americani, in particolar modo le donne, vadano con la testa. E non con i piedi.Cosi sarà, ne sono convinto. Ma se malauguratamente vincesse Romney, allora sarebbe la catastrofe mondiale. In questa campagna elettorale, la destra ha già dimostrato tutta la propria ferocia, il proprio oscurantismo, la propria volontà di ritornare al medioevo del mondo. E tutto il desiderio scalpitante di coprire gli interessi dei pochi ricchi, mortificando gli altri. Trionfando, insomma, sarebbe spietata e pronta ad allestire una nazione molto simile a quella del Terzo Reich .Ma di certo tutto questo Dio non lo vorrebbe E tiferà Obama.
