BUONGIORNO UN CORNO! LUNEDI’ 23, SALVIAMO I BAMBINI …

BUONGIORNO UN CORNO! LUNEDI’ 23, SALVIAMO I BAMBINI …

Salviamo i bambini e non soltanto a Natale, i bambini devono giocare, inventare, essere amati per imparare ad amare, e invece vengono celebrati sulla stampa quando diventano dei mostri come i loro genitori. Questa edizione di Buongiorno un corno! è dedicata ai bambini che giocano con il pallone, che hanno paura dell’uomo nero, che volano con i loro aquiloni, che amano le storie, che sorridono quando sono felici e piangono quando sono tristi e che non sanno quanto rendono i Bot. Ryan Kaji, 8 anni, vive in California ed è lo youtuber più pagato del mondo col suo sito di recensioni di giocattoli. E questo ve l’hanno detto i giornali, sottolineando che ha fatturato solo quest’anno 26 milioni di dollari. Sembrerebbe il miracolo di natale, per i genitori soprattutto, che si sono licenziati dai loro lavori per seguire la gallina dalle uova d’oro. Quello che non vi hanno detto i giornali è che laFederal Trade Commission, agenzia governativa a tutela dei consumatori, ha accusato il canale di fare pubblicità scorretta, non dichiarata, cioè di presentare come recensioni quelle che in realtà sono presentazioni sponsorizzate. Certo la colpa non è di Ryan ma di chi ne ha fatto un investimento, non soltanto i suoi genitori, ma come dicevamo anche la stampa che, anziché lanciare una campagna per togliere la patria potestà a questi due avidi signori, celebra l’inganno che viene fatto ad altri bambini tramite il canale youtube di Ryan, Scappa Ryan, molla tutto, prendi un pallone e spacca una vetrina, tira i capelli a tua sorella, fai i capricci perché non ti piacciono le verdure, scappa e salvati. Laurent Simons invece ha 9 anni, di sicuro è un genio, ma anche lui deve fare i conti con il comportamento dei suoi genitori. Volevano assolutamente, loro e di conseguenza anche lui, che si laureasse entro la fne di questo 2019 in ingegneria elettronica, ma per fortuna la Eindhoven University of Technology, nei Paesi Bassi, ha messo un freno consigliando al piccolo studente di terminare i suoi studi entro la metà del 2020, invece che a fine dicembre perché deve sostenere ancora troppi esami. Voi direte che a 9 anni laurearsi sei mesi prima o sei mesi dopo non fa differenza, ma non la pensa così il padre. Il genitore si è rifiutato di accettare il consiglio dell’università di Eindhoven e con la famiglia si sta trasferendo negli Stati Uniti, dove il bambino ha ricevuto sostanziose offerte economiche, e fa lo scandalizzato accusando di scorrettezza l’ateneo olandese. Sarebbe stato comunque un percorso di studi eccezionale quello nei Paesi Bassi, ma a far gola al ragazzo, in realtà ai suoi familiari, sono stati non gli studi ma i soldi, nel caso non fosse chiaro il problema. Federico Ielapi è il Pinocchio nel nuovo film di Matteo Garrone, ha un curriculum da paura per la sua età, ha già lavorato con Checco Zalone e Giovanni Veronesi. “Mi sono doppiato in inglese da solo. Voglio andare a vivere a Hollywood e conoscere Leonardo Di Caprio”, ha dichiarato. A differenza di altri genitori mostri i suoi genitori hanno soltanto assecondato la sua passione per la recitazione, non sono loro che hanno forzato il bambino nelle sue scelte. Ora il problema è che se qualcosa s’inceppasse nella carriera di Federico, a cui auguriamo il meglio nella vita e un luminoso successo nel campo che ha scelto, come spesso è accaduto ad altri piccoli attori che non hanno ottenuto gli stessi riconoscimenti crescendo, quanto sarà poi profondo il livello di frustrazione del ragazzo? E’ giusto e non c’è niente di male che i film facciano ricorso ad attori bambini, quel che appare un po’ strano è che un bambino, non soltanto Federico, faccia l’attore di professione. Si chiama Giuliano Stroe, italiano con genitori rumeni, oggi ha 15 anni ma già a 5 anni era famoso in tutto il mondo per essere stato registrato nel Guinness World Record per aver battuto i suoi avversari nella dieci metri sulle mani tenendo un peso tra le gambe. Il 24 febbraio 2010 ha registrato il record mondiale per il maggior numero di flessioni fatte senza mai far toccare i piedi al suolo. Tutto questo esercizio lo ha reso fisicamente possente. E’ un ginnasta da quando aveva solamente due anni. L’allenamento fisico lo ha portato a raggiungere risultati inauditi in pochissimo tempo, ma ha sollevato anche molte polemiche. Infatti, proprio gli sforzi fisici cui Giuliano si è sottoposto, hanno suscitato delle reazioni molto forti e sotto l’occhio del ciclone è finito in primo luogo il padre, accusato di imporre  al bimbo, ormai adolescente, uno stile di vita non adatto alla sua età. Nel 2013 i servizi sociali italiani sono subito intervenuti per tenere in custodia Giuliano e il suo fratellino. Florence Widdicombe ha sei anni e vive nel Regno Unito. Lei è una bimba prodigio non perché sia uno di quei mostriciattoli che pratica la fissione nucleare prima del primo bacio, ma perché ha denunciato un’incredibile storia. Florence all’interno di un pacco dono natalizio ha trovato una richiesta di aiuto scritta su una cartolina di quelle che si trovano nei grandi supermercati Tesco per Natale. Sulla cartolina c’era scritto: “Siamo prigionieri stranieri nel carcere di Qingpu a Shanghai. Siamo costretti a lavorare contro la nostra volontà, per favore aiutateci e denunciate il nostro caso ad un’organizzazione che difende i diritti umani”. Sul bigliettino c’era anche scritto di contattare Peter Humphrey, un giornalista britannico che aveva trascorso due anni nella stessa prigione, e grazie a lui questa tragica vicenda è diventata di pubblico dominio, costringendo la Tesco a interrompere i rapporti con i suoi fornitori cinesi e annunciando un’indagine sull’accaduto.