QUANDO I NODI VENGONO AL PETTINE

QUANDO I NODI VENGONO AL PETTINE

Con l’arguzia un po’ toscana e un po’ guascona che contraddistingue Matteo Renzi, Italia Viva voterà a favore dell’autorizzazione a procedere contro Salvini per sequestro di persona articolando un ragionamento senza grinze: “Salvini nella sua memoria ci ha spiegato che il caso Gregoretti è identico a quello della Diciotti. Salvini certamente conosce le carte meglio di noi, e se lui dice che i casi sono identici noi ci comporteremo in modo identico, votando come per la Diciotti a favore dell’autorizzazione al processo contro Salvini” Salvo sorprese ci sarà quindi la maggioranza non solo a dare l’ultima parola al Senato affinchè l’imputato di un reato gravissimo possa dimostrare la propria innocenza in tribunale come qualsiasi comune mortale, ma anche a smentire la relazione di un luminare del diritto e della politica come Maurizio Gasparri che per un irripetibile allineamento di pianeti si è ritrovato a capo della giunta dei senatori. Legittimo che il Salvini se la stia facendo sotto anche perchè tra le centinaia di email, sms e comunicazioni registrate non ce ne sarebbe neppure una che attesti la collegialità del governo nella decisione più controversa della storia repubblicana. Grazie ad una ritrovata compattezza del governo e con l’aggiunta di persone probe come il comandante De Falco quei 131 naufraghi sequestrati avranno forse giustizia, ed insieme ad essi l’avrà quella stragrande maggioranza di italiani che ancora credono nella democrazia e non nell’esistenza di semidei ai quali tutto è concesso in barba alle leggi. Parafrasando il comandante De Falco nella notte del naufragio di Schettino… “Capitano Salvini, cazzo, risalga sulla biscaggina e affronti la Giustizia da uomo”