DOPO L’OPERAZIONE, ANDREA VIANELLO RACCONTA IN UN LIBRO LA “RISCOPERTA” DELLA PAROLA

DI CLAUDIA SABAIl 2 febbraio dello scorso anno il giornalista Rai, Andrea Vianello, è stato colpito da un ictus.Sottoposto immediatamente a un’operazione, quando si è risvegliato non è più riuscito a parlare.“Proprio io, che sapevo solo parlare, non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. Il libro è stata la mia terapia e la mia speranza”, scrive su Twitter il giornalista, mostrando la copertina del libro “Ogni parola che sapevo”.Da quel 2 febbraio, Vianello, conduttore di diverse trasmissioni Rai, non era più apparso in tv.La vicenda che racconta Andrea Vianello, è la storia del suo ictus. Un’ischemia cerebrale che lo ha colpito nella parte sinistra del cervello, causata da una dissecazione della carotide.L’operazione d’urgenza, nonostante le complicazioni, è riuscita a mantenerlo in vita lasciando, però, danni alla parola.Parole chiare nella mente ma che uscivano confusamente e incomprensibili a chiunque.Proprio a lui, che delle parole ha fatto il suo mestiere di giornalista televisivo. “Ogni parola che sapevo”, è un viaggio in un inferno molto diffuso, l’ictus e i suoi danni, che a volte presenta un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno”.Il libro racconta le sue parole recuperate ma non solo.A quelle che già conosceva, Vianello ne ha aggiunte altre, tutte nuove.Parole che raccontano la storia di un uomo, che scopre improvvisamente di essere fragile.Che dalla notorietà della tv si è ritrovato a combattere nei meandri della sanità pubblica.“Lotte che bisogna continuare a combattere ogni giorno, tutti i giorni, contro gli strascichi dell’evento subito, anche quando è stato superato. Ma pure quelle degli affetti, a volte sopite o date per scontate, e che invece possono riempire un intero vocabolario”.Il libro, edito da Mondatori, uscirà il 21 gennaio.