LA FATICA DI PENSARE, LA FACILITÀ DI LASCIARSI CULLARE DALLE MODE DEL MOMENTO

LA FATICA DI PENSARE, LA FACILITÀ DI LASCIARSI CULLARE DALLE MODE DEL MOMENTO

Esercitare il pensiero costa fatica. È per questo che molti preferiscono che qualcun altro pensi al posto loro. Il web e la tecnologia sono perfetti per questo. Perché ogni giorno apparecchiano a milioni di utenti il mainstream, ciò che bisogna pensare, ciascuno secondo i propri gusti. Ma anche la politica funziona bene cosi. Gli italiani poi fanno da sempre ben pochi sforzi per pensare. Pensare vuol dire conoscere. E un popolo allergico alla lettura, al dialogo, alla ribellione, all’anticonformismo, fa ancora più fatica a coltivare un pensiero. È più conveniente lasciarsi cullare dalle mode del momento, dai caporioni del momento, dal flusso del momento. Domani sarà passato. Passeremo ad altro. In fondo il vero eroe nazionale non è né don Rodrigo né l’Azzeccagarbugli (comunque figure immortali del panorama nostrano) ma Don Abbondio.