GAZA, POZZO DI DEBITI E DISPERAZIONE

GAZA, POZZO DI DEBITI E DISPERAZIONE

Territori palestinesi. Migliaia di abitanti di Gaza arrestati e detenuti per aver contratto debiti. Un problema che si aggrava di anno in anno nella Striscia sotto blocco israeliano dove disoccupazione e miseria sono la regola per buona parte delle famiglie palestinesi.«Gaza assomiglia a un enorme lago dopo giorni di pioggia», racconta Michele Giorgio, Nena News sul Manifesto. «E freddo ed umidità rendono dei frigoriferi buona parte delle case, a causa della mancanza di elettricità per quasi tutto il giorno. L’inverno aggiunge problemi ai tanti problemi di Gaza». Ma di uno di questi non si parla abbastanza e –a noi lontani- appare oggettivamente assurdo rispetto alla montagna di problemi della popolazione palestinesi di Gaza.«Ci sono migliaia di famiglie che affogano nei debiti, e non sanno come sopravvivere. Le prigioni sono piene di debitori, persone che hanno chiesto prestiti o devono soldi ai negozianti di alimentari. Volevano sfamare la famiglia ma non hanno un lavoro e non riescono a coprire i debiti», denuncia Yusef Hammash, uno dei giornalisti di Gaza che da tempo denunciano una situazione insostenibile per diverse decine di migliaia di persone… CONTINUA SU REMOCONTRO: