A CENT’ANNI DALLA NASCITA DI ALBERTO SORDI

A CENT’ANNI DALLA NASCITA DI ALBERTO SORDI

100 anni dalla nascita di Alberto Sordi, la sua storica villa saràaperta al pubblico da marzo a tutto giugno e diventerà un museo.(Toto Torri)Il 15 giugno del 2020 Alberto Sordi avrebbe compiuto 100 anni einvece se ne è andato il 4 febbraio del 2003 e Roma e l’Italiatutta scese in lutto. Roma ,Trastevere in particolare, dove Abertoa Via San Cosimato 7 , visse fino a 10 anni, i vecchi romanipiansero. Se ne era andato un grande attore, soprattutto unamico,un galantuomo, un benefattore, uno di noi. Aberto era unromano e romanista , ma soprattutto,un italiano , un onesto,galantuomo Per 60 anni con oltre 200 film ,una trentina daattore e regista , ha rapresentato con la sua cinematografia,lastoria del costume dell’italiano medio, con i suoi tic, vizi, virtù,testimonial del suo secolo. La leggenda della sua avarizia, èstata sfatata da i fatti, beneficiando con terreni, fabbricati, soldi,anziani, malati, artisti poveri e bambini. Roma era la sua città ,l’ha amata profondamente , come la sua gente, tanto che hascritto per questa sua città poesie, racconti, lettere e unmateriale riservato , inedito come copioni, spezzonicinematografici, fotografie di scena, lettere e cimeli, premi, chesaranno esposti nella storica residenza dell’attore in via Druso, aipiedi delle Terme di Caracalla, una villa da favola dove l’attorecon la sorella Aurelia viveva dal 1959. La mostra che da marzo, sichiuderà a tutto giugno, già sono arrivate diecimila domande di ingresso per visitare i luoghi segreti dell’attore romano e inoltre ,ci sarà la possibilità in orario continuato di vedere gratuitamentetutti isuoi film , in una tenda struttura, che sarà piazzataall’ingresso della sua residenza. Iniziativa anche del nostrosindaco Virginia Raggi che ha disposto tutti i provvedimentinecessari. Sarà un sentimento di sincero affetto, tributo del suopaese , delle autorità amministrative e da parte del popoloromano, che nel decimo anniversario della sua morte in unmilione a San Giovanni, lo ricoirdaronpo con un grande striscioneche solcava il cielo azzrro della capitale ,che diceva “Albè tevolevo bene, però sta vorta,cia fatto piagne”-t.t.