ANTISEMITISMO NASCOSTO SOTTO IL TAPPETO DELLA STORIA, NON SI VEDE MA LO SPORCO RESTA
Ogni democrazia condanna oggi l’antisemitismo, ma nella storia di alcune democrazie occidentali in passato sono state scritte pagine molto discutibili (per non dire vergognose) o molto poco è stato fatto per impedirle.La III Repubblica francese, nata nel 1870 dopo la sconfitta di Napoleone III, considerava tra i propri valori fondanti gli ideali di uguaglianza risalenti alla rivoluzione francese, ma fu toccata da numerose ondate di antisemitismo suscitate da elementi reazionari o nazionalisti estremi. La più famosa – tornata oggi all’attenzione del grosso pubblico per la diffusione di una recente opera cinematografica – si verificò negli anni tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento: prima e più illustre vittima fu il capitano Alfred Dreyfus che, condannato ingiustamente per spionaggio dopo un processo manipolato, fu ritenuto colpevole di tradimento soprattutto perché ‘ebreo’. Nello stesso tempo ogni legittimo tentativo di difendersi da parte dell’accusato e ogni sostegno che riceveva fu messo in relazione ad una inesistente internazionale sionista che interferiva nelle vicende francesi cercando di sovvertire una giusta sentenza di condanna.Dreyfus dovette subire numerosi anni di dura detenzione prima di essere graziato e liberato e prima di ottenere l’annullamento del processo e il ripristino della verità. Conclusa la vicenda non si parlò più di un antisemitismo strisciante, ma comunque presente, che avvelenò più volte il clima del paese… CONTINUA SU REMOCONTRO:
