LO STADIO DELLA ROMA A TOR VERGATA?

Se fosse vero – ed è un grosso “se” – non sarebbe solo l’ennesima vittoria di un uomo che da decenni fa e disfa, guida la politica urbanistica e determina gli equilibri a Roma. Significherebbe soprattutto “Si riparte da capo”. Altro progetto, altra delibera, altra variante, altri ricorsi. Altro tempo, e in mezzo ci sono pure le elezioni. Alla faccia di Caudo, di Marino, di fini strateghi. Alla faccia nostra. Un suggerimento per la politica di ordine pubblico nel nuovo impianto, ovunque sarà. E non preoccupatevi per me: il divieto colpirà solo i Matteo con responsabilità apicali nel Partito Democratico negli anni ‘10.